Amici cari,
sono passati 24 anni da quel 17/18 ottobre 1997, lontano dalla nostra terra, dalla nostra gente, dai nostri familiari.
A stento trattengo le lacrime se penso al volto della mia Marisa, ai suoi dolci occhi attraversati da gocce di dolore, all’espressione persa nel vuoto dei miei bambini.
Fummo costretti a lasciare di notte, come ladri in fuga, la nostra casa.
Avevo commesso il più atroce dei reati in una regione come la Calabria: il coraggio di denunciare i clan della ‘ndrangheta e quei rappresentanti delle istituzioni collusi con essa.
Da quel giorno poco è cambiato e sicuramente qualcosa è rimasto, una tra tutte la paura con la quale si convive, spesso inconsciamente, paura che prepotentemente ricorda la nostra imposta condizione di essere simbolo di ciò che dovrebbe essere normale ma invece non lo è :l’ essere esiliati per aver scelto semplicemente l’ onestà.
Questa data non ci abbandonerà mai perché tatuata nel cuore e nell’anima, perchè fa’ parte del nostro quotidiano ed ogni anno ricorderà inesorabilmente quel lontano 18 ottobre in cui tutto iniziò!
Pino Masciari