Riportiamo il video (in 2 parti) del servizio andato in onda ieri sera sull\’emittente televisiva \”La7\”.
Domenica 17 Maggio 2009 ore 23:45 al programma \”Realty\” si parlerà di Pino Masciari
A Reality la storia di Pino Masciari, l\’imprenditore calabrese testimone di giustizia, che 12 anni fa ha contribuito all\’arresto di alcuni boss della n\’drangheta. Martedì scorso la sua clamorosa protesta: lo sciopero della fame davanti al Quirinale per denunciare lo stato di abbandono in cui dice di trovarsi. Ai microfono di Silvia Resta il drammatico sfogo dell\’imprenditore.
Intanto riportiamo l\’intervista su Radio Radicale in merito all\’appello al Presidente Napolitano
caro Pino,
sono contenta che la 7 dia voce alla tua storia. Spero che nei prossimi giorni anche gli altri canali televisivi ne seguano l’esempio.
Un forte abbraccio anche a Marisa e ai ragazzi
cristina
se prima ti stimavo come testimone di giustizia ora ti ammiro come Uomo. Non possono non rendersene conto. Vi voglio molto bene.
Pino grazie ancora per le emozioni di ieri.
Sono felice quando lo sguardo di Pino si posa emozionato sul volto degli studenti e di tutti coloro che con attenzione e trasporto lo ascoltano e lo seguono.
I ragazzi dell’Università ieri sono stati in ascolto mentre la tua voce e la tua vita, come succede sempre, è entrata nella testa e nel cuore di ognuno di noi…sempre di più..
Nonostante la stanchezza fisica e la settimana pesante Pino è riuscito, con documenti in mano concreti e dati reali, a ripercorrere i 12 anni passati come esiliato e deportato…
a raccontare le ultime vicende di roma, a ribadire il senso di giustizia e legalità che bisogna percorrere per una società più giusta e libera…
Sono Amica di Pino Masciari, di marisa, di otti e Francesco e vi voglio enormemente bene ma soprattutto ieri tornando a casa ho rivisto gli occhi di Pino in quella aula dell’Università:.. ho visto un abbraccio splendido che sottolineava la voglia di vivere di Pino in armonia e libertà col mondo intero..la voglia di vivere una vita normale e serena con la famiglia con gli amici e con i figli…
..le ISTITUZIONI NON POSSONO NEGARTI TUTTO QUESTO…per cui sempre più ci uniamo alla tua voce , sulla tua strada della giustizia..sempre Anna
Caro Pino,
spero vivamente che la tua partecipazione a LA7 possa in qualche modo far aprire gli occhi anche agli altri media nazionali che finora (vergognosamente!) hanno taciuto la tua storia…
Ti mando un grandissimo abbraccio carico d’affetto e di stima per tutto il tuo operato passato, presente e (spero!) futuro…
Joathan
Cari Pino, Marisa, Francesco e Ottavia,
attendiamo con ansia le 23.45 perchè risentire e risentire la vostra storia è il motore della nostro impegno e la motivazione del nostro starvi vicino.
vi voglio bene, non mollate mai
un abbraccio
marta
Intasiamo con la lettera scritta da PINO a NAPOLITANO e MARONI, le e-mail del MINISTERO DELL’INTERNO e quelle di tutte le radio, TV e giornali e i media di TUTTA ITALIA, tutti i giorni e atutte le ore.
Sarebbe Bellissimo mandare in tilt il centralone del Viminale.
Un abbraccio… Sempre con voi
Sono le 23,21..sto aspettando di vedere il servizio..
Auguro la buonanotte a tutti voi. Un abbraccio!
caro Pino, tieni duro, siamo sempre sempre con Te!
Riccardo
ho visto il servizio su la 7. Grandi Pino e Marisa!!! Siete i migliori!!! Invece bruttissima la figura di Mantovano… magari al suo posto ci fosse un’anima bella e giusta come Peppino Impastato… tutti i nostri problemi non ci sarebbero.
un abbraccio
Ciao Famiglia!
Ho visto “reality” e ancora una volta, una delle altre mille Pino, mi sono commossa sentendoti raccontare 12 anni di vita.
Poi ho visto gli ultimi giorni, il 12 maggio e la convocazione del Viminale, la gioia e la speranza nei tuoi occhi e in quelli di tutte quelle persone che ti stavano attorno e sapendo già il finale della storia ho pensato a come vi siete sentiti usciti da quella sala, dopo quell’incontro che di nuovo si concludeva con un nulla di fatto!
Non riesco ancora a capire come certe persone trattino la vostra storia come una questione economica. Come se la vostra vita, quella vera, e la vostra libertà dipendessero dai soldi. LO VOGLIONO CAPIRE CHE NON SONO I SOLDI IL PROBLEMA? La vostra libertà non è questione di cifre, di zeri…
Mi date la forza Famiglia Masciari, continuate a darmi la forza di andare avanti e di essere insieme a voi il cambiamento che voglio vedere nel mondo.
Grazie di tutto, vi voglio bene
Giulia
Ho visto la puntata di ieri e vorrei porre qualche interrogativo a Mantovano:
a) vuol dire essere tutelati se i tuoi bambini vanno a scuola con nome e cognome veri?
b) vuol dire essere tutelati se ti portano ai processi con la targa della località protetta?
c) se uno deve avvisare la scorta e comunicare preventivamente i suoi spostamenti vuol dire che non è protetto 24 ore su 24. E se accade un’emergenza? E se l’andrangheta colpisce la famiglia Masciari a casa nella località protetta?
d) Lei parla di ben 5 milioni di euro offerti ai Masciari e da loro rifiutati. Non dice quanti soldi servono a coprire il fallimento della loro azienda, non voluto dai Masciari, ma causato dal fatto che hanno detto no alla mafia e quanto rimarrebbe loro per vivere.
Mi ha colpito che non si parla di lavoro. Come sarebbero protetti i Masciari sul lavoro(non si sa se lo stato nemmeno aiuterebbe i Masciari ad averne uno) non viene detto. Volete che si rifacciano una vita con nome e cognome veri? Così si ritroverebbero a subire ritorsioni dalla mafia di nuovo o a venire eliminati? O pensate che la mafia sia solo al Sud? E’ questa la vostra convinzione? Se è così prima di trovarvi dei morti sulla coscienza aggiornatevi e alla prossima intervista Mantovano o altri rispondano a queste domande. Aspettiamo impazienti. Laura
Un forte abbraccio Pino, Marisa, Otta e Fra! Sempre con voi!!!
Denise
Che l’informazione in Italia sia a livelli vicini a quelli di un “regime” è quanto viene certificato addirittura dagli organismi internazionali che monitorano il fenomeno. Pertanto , gli organi di informazione non dedicano lo spazio necessario a temi fondamentali quali quelli rappresentati dalla storia di Pino Masciari. Dobbiamo quindi essere grati alla rete televisiva La 7 per avere dato possibilità di far conoscere la storia di Pino Masciari,
La prima immediata sensazione che ho avuto guardando il servizio di Silvia resta è stato il divario di emozioni che divideva, come un abisso , i due protagonisti: da un lato Pino e Marisa Masciari nei cui occhi si leggeva chiaramente sia la forza che li aveva condotti alla denuncia che la delusione ed il rammarico patito a causa delle manchevolezze di quelle Istituzioni a cui, con tanta fiducia, si erano affidate. Dall’altro lato l’aridità delle istituzioni, capaci solo di snocciolare cifre e dati, parziali, ambigui.
Noi sappiamo che la storia di Pino Masciari è tale da aver fatto giudicare la sua figura come quella del più importante testimone di giustizia che abbiamo in Italia. Erano queste le parole del procuratore Vigna, pronunciate all’indomani delle denuncie di Pino Masciari. Questo giudizio veniva dalla portata di quelle denuncie che, all’indomani delle stragi siciliane dei primi anni ’90, mettevano in luce, e forse per la prima volta, il livello di pericolosità che la mafia calabrese stava assumendo in virtù dei legami e delle collusioni che era stata capace di intessere con uomini delle istituzioni.
Appare chiaro quanto storie come quella di Pino Masciari mettano allo scoperto le zone d’ombra, le inefficienze, che segnano la gestione della Giustizia in questo paese.
Le domande che ci poniamo, aldilà dei tecnicismi burocratici, come cittadini e come amici di Pino Masciari e della sua famiglia, sono poche ma chiare.
Giacchè il disagio patito da Pino Masciari e dalla sua famiglia si unisce al dramma di altri testimoni di giustizia, a chi giova la condizione di ricatto in cui sono mantenuti i testimoni di giustizia in Italia?
Perchè il ministero degli interni non risponde di una situazione che alla Commissione Antimafia della passata legislatura fece dire quanto segue: “Lo spaccato emerso appare evidenziare come i testimoni di giustizia siano i primi a sperimentare sulla loro pelle quelle gravi cadute di efficienza del sistema, dovute spesso a inettitudine, trascuratezza e irresponsabilità.”
Perché non si attua una legge di questo Stato, la 45/2001 che prevede il reinserimento lavorativo dei testimoni di giustizia e il ripristino del tenore di vita non inferiore a quello esistente prima della denuncia?
Perché non si ottempera ad una sentenza del Tar del Lazio che sancisce, finalmente!, come la sicurezza dei testimoni di giustizia non sia “a termine” ma deve essere attentamente valutata e garantita facendo riferimento alle oggettive condizioni di pericolo esistenti e sussistenti?
Perchè come scrive PinoMasciari nel suo comunicato del 14 maggio 2009, dopo la convocazione in Commissione Centrale, “(…) Ad oggi, a quanto mi risulti, in Italia non è dato di accettare o meno l’applicazione di una sentenza. Principio ovvio, se così fosse, nessun delinquente “accetterebbe” il carcere. Le sentenze, semplicemente si applicano”
Lo ripetiamo: a chi giova la non applicazione delle leggi in questo paese?…
Un abbraccio con tanto affetto a Te Pino, a Marisa , ad Ottavia e a Francesco
Arturo Francesco Masciari
Fa piacere vedere che qualche giornalista ha ancora il coraggio di dare voce alla Verità!!
Forza Pino!! Ti vogliamo tanto bene e staremo sempre al tuo fianco!!
Un abbraccione a te, Marisa, Ottavia e Francesco
Sicuramente un plauso a LA7, l’unica che si è almeno degnata di vedere cosa succedeva…
a mio avviso un servizio un pò decontestualizzato però cmq con la giusta dose di lacrime che tanto piacciono all’italiano medio.
Peccato aver dato poca voce al perchè Mantovano è un bugiardo e pure meschino ma intelligente la scelta di finire con Marisa.
Un Abbraccio a tutta la famiglia Masciari
Gianluca
Ciao Pino, Finalmente un pò di visibilità in televisione per far conoscetre meglio la tua storia ed informare le persone su quello che è successoin questi giorni.
Con te Pino.
Un saluto
“…...TESTIMONE DI GRANDE INGIUSTIZIA” dice Marisa….e i suoi occhi e la sua voce non mascherano tutto il dolore e la sofferenza che la famiglia Masciari nel tempo continua a vivere…Nel servizio emerge a pieno lo struggimento, la rabbia e la voglia di Pino DI rivendicare sempre di più i diritti che gli sono stati negati e la paura di vedere ogni giorno i suoi figli crescere senza garanzie e protezione SICURA..
cOSA SIGNIFICA ESSERE TESTIMONE DI GIUSTIZIA ON. MANTOVANO???
iO mi sono fatta una idea ben precisa ma mi sa che non coincide con la sua …Un uomo che affida totalmente la sua vita allo stato, alle istituzioni tutte,.. un uomo che nella trasparenza e nella lealtà denuncia illegalità e prevaricazioni.., un uomo la cui vita viene stravolta senza offrirgli nemmero la minima possibilità di di un ritorno alla vita normale nè per se nè per la sua famiglia…
COSA SIGNIFICA ESSERE TETIMONE DI GIUSTIZIA….?????
aFFIDARSI ALLO STATO e poi accettare dei soldi per rimane murato vivo in casa…???sentire ogni giorno di più l’isolamento e il senso si solitudine che pian piano divoradivora te e la tua famiglia????Avere la scorta un giorno si e cento no…??’Vivere col patema che i tuoi figli possono essere in pericolo di vita ogni giorno???per non parlare del non avere più una vita sociale ,gli affetti più cari accanto e un lavoro che amavi fare con passione e determinazione….???
on MANTOVANO..le sembra che i Masciari possano svolgere una vita normale da quando si sono messi nelle mani dello stato…???è questo l’esempio che vogliamo dare a chi vive nella legalità e nella trasparenza..??’
Forse è il caso di riflettere se a un certo punto un uomo onesto, un cittadino esemplare decide di fare lo sciopero della fame…FORSE LE ISTITUZIONI DEVONO ASCOLTARE CON PIù ATTENZIONE…LE PARE????…..Anna
Ciao Pino…. ti sosteniamo nonostante queste difficoltà…
un saluto e un ricordo di un amico, siamo con te e ti appoggiamo nella tua lotta a chi ha la faccia di tola a perseverare nell’illegalità e nel silenzio assente. Mantovano è la vergogna di una classe politica bugiarda ed egoista: siamo con te. Grande Pino
Matteo e Marco dal Seminario di Bergamo
Ciao Pino ti scrivo dal seminario di bergamo…
Sappi che seguiamo quello che sta succedendo e facciamo tutti il tifo per te!!!
Mantovano un giorno si perntirà di tutte le menzogne che ha detto la verità darà regione a te!!!
CIAO PINO
NON CI SONO PAROLE PER COMMENTARE LA RISPOSTA DI MANTOVANO ALLE TUE RICHIESTE.
NON SO QUANTO ANCORA CI VORRà, MA LA VERITà VINCE SEMPRE PINO.
RICORDALO.
UN ABBRACCIO A TE, MARISA, OTTAVIA E FRANCESCO.
KATYA E FAMIGLIA
anch’io sono convinta che prima o poi Mantovano si pentirà della sua arrogante freddezza, delle ingiustizie che sta compiendo e del dolore che sta provocando. Prima o poi tutti dobbiamo rendere conto di quello che abbiamo fatto, o non fatto, nella nostra breve esistenza.
Un abbraccio a Pino e a tutta la famiglia Masciari
anche io voglio mandarti un grande abbraccio, caro Pino, a te e a tutta la famiglia Masciari.
Riccardo
Come non rimanere commossi e colpiti cara famiglia Masciari dal vostro essere. Noi sappiamo qual’è la verità, noi sappiamo in che condizioni conducete la vostra esistenza, noi sappiamo che questa che voi avete non è vita.
Saremo i vostri occhi, saremo le vostre orecchie, saremo le vostre bocche e non smetteremo mai di continuare a testimoniare ciò che vediamo perchè questa è la cosa giusta da fare, per voi, che ci insegnate ogni giorno che cosa vuol dire essere veramente cittadini.
Vi abbraccio forte, piena di rabbia,commozione tristezza e speranza.
Vi voglio molto bene non dimenticatelo.
Chiara
CIAO PINO SONO VENUTA A CONOSCENZA DELLE TUA STORIA GRZ A UNA RAGAZZA EK E VENUTA A SCUOLA APPUNTO PER RACCONTARCELA… SEMBRERO RIPETITIVA CM MOLTI AVRANNO GIA SCRIVVO IO TI AMMIRO PER CIO KE AI FATTO E PER CI OKE CONTINUI A FARE TT LE PERSONE DVREBBERO FARE CM TE MA IN UN MONDO COSI NN CI SI PUO ASPETTARE GRANDI COSE SE SOLO UN UOMO DECIDE DI CAMBIARLO IO CM PERSONA ANKE SE O SOLO 16 ANNI NN CI SAREI MAI RIUSCITA FORSE PER PAURA, PER QUESTO TI AMMIRO AI AVUTO IL CORAGGIO KE NESSUNO A MAI AVUTO… QUANDO O SENTITO DELLA TUA STORIA NN CI CREDEVO… SONO UNA RAGAZZA N GUARDO MOLTO I TG O NN LEGGO MOLTO SPESSO I GIORNALI MA QUESTA STORIA E STATA LA PRIMA KE MI ABBIA VERAMENTE INTERESSATO….QUINDI TI DICO UNA COSA MOLTA GENTE NN TI ACOLTERA O A VOLTE NN RIUSCIREAI NEI TUOI OBBIETTIVI CAPITA MA SAPPI KE AI E AVRAI SEMPRE MOLTE PERSONE KE TI SOSTENGONO QUINDI NN MOLLARE MAI ( FAI QUELLO KE NESSUNO AVRA MAI IL CORAGGIO DI FARE )… UN BACIO SARA
…sempre meno dallo Stato…sempre di piu dai cittadini!! coraggio!
Ciao Pino, sono con te!
Nella speranza che anche le reti pubbliche si decidano a raccontare la tua storia io sono sempre dalla tua parte, dalla parte giusta!!
Continuiamo insieme Pino, siamo sempre di più.
Un saluto a te e a tutta ala tua famiglia.
Paolo
Pino sei un grande uomo e un esempio da seguire
grazie
Ciao Pino,
ho guardato molto volentieri il programma Reality andato in onda su La7, ma a dirla tutta sono rimasta un po’ sorpresa da come sia finito, o meglio da come non è finito. Da quello che traspare sembra che sia te che Mantovano possiate avere ragione allo stesso modo, non viene delineato nulla di tutto il resto.
L’intervista a Mantovano a mio modesto parere è a dir poco scandalosa per quello che dice. Affermare che tu voglia solo più soldi e non la scorta, perchè quella ce l’hai già, a mio avviso è come affermare che tu sei un pazzo che rischia la vita per una cosa che in realtà possiedi già.
Se le altre reti nazionali seguiranno l’esempio di La7, cosa che spero vivamente, spero che prendano più in considerazione voi quattro in qualità di persone e non solo come un esempio.
Non mollate!!!!!
Mantovano forse non hai ancora capito che non esiste prezzo per ridare una vita sicura e umana a qualsiasi persona… e non hai nemmeno intuito che se lo Stato è così fortunato ad avere una persona capace di ribellarsi alla mafia e combatterla dovrebbe essere protetto da un intero esercito; se tu fossi una persona senza un minimo di cultura o informazione allora sarei anche un minimo tollerabile, ma visto che il posto che occupi in generale e soprattutto in questa vicenda si trova su gradini molto alti, io mi chiedo seriamente come riesci a stare sereno, in pace con te stesso, a non vergonarti di quello che dici e che fai, di quello che neghi e di quello che causi… questa non è una domanda perchè non mi serve la risposta… ti si legge negli occhi…
Pino sono sempre vicino a te e alla tua famiglia…
Filippo
Cittadini abbandonati dallo stato, cioè, Testimoni abbandonati dallo stato: è la prima cosa che mi viene in mente.
Testimoni a perdere: è la seconda cosa che mi viene in mente.
On. Mantovano, Lei sa bene cosa ha fatto, cosa sta facendo e perché.
Lei conosce bene i motivi del Suo agire.
Noi siamo lo Stato e non abbandoneremo né i Masciari né i Testimoni di Giustizia.
Io voglio bene al mio Paese.