Dal titolo di questa conferenza sembrerebbe che in Italia denunciare sia diventato un atto rivoluzionario: per la non-vita che stanno facendo i Masciari così come gli altri testimoni di giustizia direi proprio che avete centrato il problema, cari amici ravennati!
Attendiamo commenti e immagini della serata. Soprattutto commenti.
Oggi, 23 maggio 2009 a distanza di 17 anni dalla Strage di Capaci, vorrei condividere un momento con voi Pino, Marisa, Francesco e Ottavia, con tutti gli amici di Pino Masciari e tutti coloro che si impegnano nella lotta alla mafia, per sapere sempre trasformare la memoria in impegno: noi ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta troppo spesso dimenticati Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani per essere capaci di stare vicino a tutti i tesimoni di giustizia, tutti i famigliari delle vittime, tutti coloro che hanno scelto il coraggio al posto del silenzio.
Grazie a voi tutti che condividete con me questo pezzo di strada.
un abbraccio
marta
Marisa cara quanto ti vorrei stringere forte a me.…quanto vorrei che l’amore nei vostri confronti, l’affetto, la stima e l’impegno placassero quel dolore che vi è stato inflitto e che continua a farvi vivere da esiliati ancora oggi…
le tue parole e la tua tenacia ti rendono autentica e lucida, la tua determinazione e la tua chiarezza sono esempio di donna, madre, moglie e amica vera ..VERA…..
…io sarò sempre accanto a voi….
con stima e affetto profondo un abbraccio a Pino e a Francescomio e Ottidolce…a presto….Anna
Caro Pino, ieri sera sarei stata delle ore ad ascoltarti. Non riesco nemmeno ad immaginare la tua vita, il prezzo che state pagando per aver fatto il tuo dovere di cittadino. Denunciare dovrebbe essere comportamento di tutti, invece in questo paese rovesciato, i cittadini che ottemprano il loro dovere vengono isolati, deportati, esiliati. Non ti ho mai sentito dire “chi me l’ha fatto fare”. Questa per me è la resistenza! Tu sei la nuova resitenza, perchè chi era nella resistenza aveva le palle, come te. Tu sei per me un ideale da seguire, sei la speranza, sei il nostro futuro, il futuro dei nostri figli. Sono stata onorata d’aver organizzato questa serata e di averti avuto qui. Grazie per aver denunciato!
Comizzoli Samantha, Ravenna.
Caro Pino, questo è il giorno in cui in molti ricordiamo Giovanni Falcone , la signora Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta del giudice: Rocco Di Cillo, Antonio Montinari e Vito Schifani. Li ricordiamo come gli eroi a cui avevamo affidato la speranza che la mafia potesse essere sconfitta, per sempre.
Immagino che anche Tu , come tutti noi, ricordi perfettamente dove si era e cosa si stava facendo quando apprendemmo la notizia. Ricordo la preghiera silenziosa davanti ai televisori mentre scorrevano le immagini che non dimenticheremo mai. La preghiera che si compisse il miracolo: che almeno Giovanni Falcone si salvasse.
” Non li avete uccisi . Le loro idee camminano sulle nostre gambe” .
Erano queste le parole scritte sullo striscione che apriva il corteo del primo anniversario della strage.
Le loro idee adesso camminano e si incarnano in uomini come te, Pino Masciari, il giovane imprenditore calabrese che, proprio all’indomani di quei mesi terribili , cominciò a denunciare l’altra mafia, la ‘ndrangheta calabrese.
Le loro idee e la tua battaglia vanno nella stessa direzione e con lo stesso ideale da perseguire: sconfiggere la Mafia in nome della Legalità e della Libertà di una nazione, che non deve soggiacere alla sporcizia di una criminalità che ne soffoca speranze e desideri di vita.
Incontrare la tua storia , avere l’onore di conoscere Te e Marisa, suscita sempre la stessa emozionante sensazione: aprire il cuore e la mente alla speranza che sconfiggere il “male assoluto” rappresentato dalle mafie è possibile.
Scrive con ragione Samantha: ” Tu per me sei un ideale da seguire”. Per molti di noi sei, siete diventati , Tu eMarisa , un ideale e una speranza. La tua voce e la tua storia non lasciano indifferenti coloro che vogliono vivere in un paese dove l’onestà, giustizia, libertà, tornino ad essere i valori fondanti e riconosciuti della socieà civile.
Grazie a te Pino per l’esempio di etica e onestà che incarni, rendendo concreti e reali ideali e valori che per altri rappresentano solo “maschere tristi” da indossare nelle commemorazioni di questi giorni. Ma li riconosciamo e li disprezziamo , coloro che usano le parole e le idee di quegli uomini giusti per coprire le miserie di comportamenti ambigui.
Pino Masciari, insieme a pochi altri uomini di questa nazione, davvero può ripete con orgoglio quelle parole: ” Non li avete uccisi. Le loro idee camminano sulle nostre gambe”. E tutti noi vogliamo avere la forza di ripetere quelle stesse parole, accompagnando il cammino di uomini e donne come Pino e Marisa Masciari.
Un abbraccio forte e con tanto affetto a Te Pino, a Marisa , ad Ottavia e a Francesco.
Arturo Francesco Masciari
Quanta forza, quanto futuro riuscite a darci con i vostri gesti e le vostre parole, Pino e Mari! Ve ne siamo grati, ne facciamo tesoro e li porteremo avanti ‘sulle nostre gambe’ ma soprattutto nella nostra testa e nostro cuore, difendendoli e facendoli crescere ogni giorno.
Spero che il bene che nutriamo nei vostri confronti, che è SMISURATO, serva a farvi sentire meno soli, ad alleviare almeno un po’ di dolore e rendere meno amare certe delusioni.. Noi ci siamo, E CI SAREMO.. ‘nella buona e nella cattiva sorte’.. 🙂
Vi vorrei abbracciare fortisssimo.. spero di poterlo fare al più presto!
Quanti anni di patimenti tra parole, sentenze e pacche sulla spalla…è UNA SOFFERENZA INGIUSTA..
Pino caro spero che il domani veda splendere quel sole offuscato da nubi pesanti per illluminare a piena luce i tuoi cuccioli e la splendida Marisa…QUESTO BUIO è INGIUSTO…
nOI TUTTI SEMPRE A CCANTO A VOI..CON AFFETTO ..Anna…
..sempre
Cari Masciari,
siete nei miei pensieri!
E nella mia voce che parla di voi, quando incontro qualcuno che mi chiede come mai porto la maglietta con su scritto il nome di Pino!
E gli racconto di voi!
Un abbraccio
Alessio
“il coraggio di capire la sfrontatezza di raccontare” . Il titolo della conferenza sottolinea come ragionare per capire nel nostro paese sia diventato un esercizio pericoloso. E dato che l’intelletto è la facoltà che distingue gli uomini dalle bestie, significa che qualcuno ha l’interesse e la volontà di costringerci a rinnegare la nostra dignità di uomini. Ma ormai, anche grazie ad internet, siamo in molti a pretendere di capire e di raccontare.
Marisa, Pino…Ottibella,,,Fra..vi penso e oggi più che mai vi stringo forte a me…e spero di vedervi prestissimo..Marisamia un bacio grande…Anna..sempre con voi
caro Pino, la mancanza di connessione mi ha tenuto lontano dal tuo blog per qualche giorno, ma ora che ho recuperato i contatti voglio subito rimandarti un grande abbraccio e unire il mio sostegno a quello di tutti i tuoi sempre più numerosi Amici sparsi in tutta Italia.
Coraggio Pino, tieni duro!
Riccardo
Dal titolo di questa conferenza sembrerebbe che in Italia denunciare sia diventato un atto rivoluzionario: per la non-vita che stanno facendo i Masciari così come gli altri testimoni di giustizia direi proprio che avete centrato il problema, cari amici ravennati!
Attendiamo commenti e immagini della serata. Soprattutto commenti.
in bocca al lupo per l’incontro! riuscirai sicuramente a colpire tanta altra gente con la tua storia!!
Un pensiero ed un abbraccio prima di andare a dormire.
Buona notte a voi, Pino, Marisa, Francesco ed Ottavia!
vi stringo forte forte
marta
Vi penso.. e vi abbraccio col pensiero, aspettando di farlo concretamente il prima possibile!
Oggi, 23 maggio 2009 a distanza di 17 anni dalla Strage di Capaci, vorrei condividere un momento con voi Pino, Marisa, Francesco e Ottavia, con tutti gli amici di Pino Masciari e tutti coloro che si impegnano nella lotta alla mafia, per sapere sempre trasformare la memoria in impegno: noi ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta troppo spesso dimenticati Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani per essere capaci di stare vicino a tutti i tesimoni di giustizia, tutti i famigliari delle vittime, tutti coloro che hanno scelto il coraggio al posto del silenzio.
Grazie a voi tutti che condividete con me questo pezzo di strada.
un abbraccio
marta
Marisa cara quanto ti vorrei stringere forte a me.…quanto vorrei che l’amore nei vostri confronti, l’affetto, la stima e l’impegno placassero quel dolore che vi è stato inflitto e che continua a farvi vivere da esiliati ancora oggi…
le tue parole e la tua tenacia ti rendono autentica e lucida, la tua determinazione e la tua chiarezza sono esempio di donna, madre, moglie e amica vera ..VERA…..
…io sarò sempre accanto a voi….
con stima e affetto profondo un abbraccio a Pino e a Francescomio e Ottidolce…a presto….Anna
Caro Pino, ieri sera sarei stata delle ore ad ascoltarti. Non riesco nemmeno ad immaginare la tua vita, il prezzo che state pagando per aver fatto il tuo dovere di cittadino. Denunciare dovrebbe essere comportamento di tutti, invece in questo paese rovesciato, i cittadini che ottemprano il loro dovere vengono isolati, deportati, esiliati. Non ti ho mai sentito dire “chi me l’ha fatto fare”. Questa per me è la resistenza! Tu sei la nuova resitenza, perchè chi era nella resistenza aveva le palle, come te. Tu sei per me un ideale da seguire, sei la speranza, sei il nostro futuro, il futuro dei nostri figli. Sono stata onorata d’aver organizzato questa serata e di averti avuto qui. Grazie per aver denunciato!
Comizzoli Samantha, Ravenna.
Caro Pino, questo è il giorno in cui in molti ricordiamo Giovanni Falcone , la signora Francesca Morvillo, e gli uomini della scorta del giudice: Rocco Di Cillo, Antonio Montinari e Vito Schifani. Li ricordiamo come gli eroi a cui avevamo affidato la speranza che la mafia potesse essere sconfitta, per sempre.
Immagino che anche Tu , come tutti noi, ricordi perfettamente dove si era e cosa si stava facendo quando apprendemmo la notizia. Ricordo la preghiera silenziosa davanti ai televisori mentre scorrevano le immagini che non dimenticheremo mai. La preghiera che si compisse il miracolo: che almeno Giovanni Falcone si salvasse.
” Non li avete uccisi . Le loro idee camminano sulle nostre gambe” .
Erano queste le parole scritte sullo striscione che apriva il corteo del primo anniversario della strage.
Le loro idee adesso camminano e si incarnano in uomini come te, Pino Masciari, il giovane imprenditore calabrese che, proprio all’indomani di quei mesi terribili , cominciò a denunciare l’altra mafia, la ‘ndrangheta calabrese.
Le loro idee e la tua battaglia vanno nella stessa direzione e con lo stesso ideale da perseguire: sconfiggere la Mafia in nome della Legalità e della Libertà di una nazione, che non deve soggiacere alla sporcizia di una criminalità che ne soffoca speranze e desideri di vita.
Incontrare la tua storia , avere l’onore di conoscere Te e Marisa, suscita sempre la stessa emozionante sensazione: aprire il cuore e la mente alla speranza che sconfiggere il “male assoluto” rappresentato dalle mafie è possibile.
Scrive con ragione Samantha: ” Tu per me sei un ideale da seguire”. Per molti di noi sei, siete diventati , Tu eMarisa , un ideale e una speranza. La tua voce e la tua storia non lasciano indifferenti coloro che vogliono vivere in un paese dove l’onestà, giustizia, libertà, tornino ad essere i valori fondanti e riconosciuti della socieà civile.
Grazie a te Pino per l’esempio di etica e onestà che incarni, rendendo concreti e reali ideali e valori che per altri rappresentano solo “maschere tristi” da indossare nelle commemorazioni di questi giorni. Ma li riconosciamo e li disprezziamo , coloro che usano le parole e le idee di quegli uomini giusti per coprire le miserie di comportamenti ambigui.
Pino Masciari, insieme a pochi altri uomini di questa nazione, davvero può ripete con orgoglio quelle parole: ” Non li avete uccisi. Le loro idee camminano sulle nostre gambe”. E tutti noi vogliamo avere la forza di ripetere quelle stesse parole, accompagnando il cammino di uomini e donne come Pino e Marisa Masciari.
Un abbraccio forte e con tanto affetto a Te Pino, a Marisa , ad Ottavia e a Francesco.
Arturo Francesco Masciari
vi penso e vi abbraccio
cristina
Ciao Pino,
grazie ancora per il tuo intervento e la tua testimonianza sabato sera a Forlì.
Nicola (da Forlì)
Quanta forza, quanto futuro riuscite a darci con i vostri gesti e le vostre parole, Pino e Mari! Ve ne siamo grati, ne facciamo tesoro e li porteremo avanti ‘sulle nostre gambe’ ma soprattutto nella nostra testa e nostro cuore, difendendoli e facendoli crescere ogni giorno.
Spero che il bene che nutriamo nei vostri confronti, che è SMISURATO, serva a farvi sentire meno soli, ad alleviare almeno un po’ di dolore e rendere meno amare certe delusioni.. Noi ci siamo, E CI SAREMO.. ‘nella buona e nella cattiva sorte’.. 🙂
Vi vorrei abbracciare fortisssimo.. spero di poterlo fare al più presto!
Alcina (fredrifragra) Masciari
Anch’io spero di potervi abbracciare presto
Con tanto affetto
Cristina Masciari
Quanti anni di patimenti tra parole, sentenze e pacche sulla spalla…è UNA SOFFERENZA INGIUSTA..
Pino caro spero che il domani veda splendere quel sole offuscato da nubi pesanti per illluminare a piena luce i tuoi cuccioli e la splendida Marisa…QUESTO BUIO è INGIUSTO…
nOI TUTTI SEMPRE A CCANTO A VOI..CON AFFETTO ..Anna…
..sempre
la tua storia in giro per l’Italia…per un’altra Italia…baci a tutti i Masciari…
in bocca al lupo per l’incontro! riuscirai sicuramente a colpire tanta altra gente con la tua storia!!
Cari Masciari,
siete nei miei pensieri!
E nella mia voce che parla di voi, quando incontro qualcuno che mi chiede come mai porto la maglietta con su scritto il nome di Pino!
E gli racconto di voi!
Un abbraccio
Alessio
“il coraggio di capire la sfrontatezza di raccontare” . Il titolo della conferenza sottolinea come ragionare per capire nel nostro paese sia diventato un esercizio pericoloso. E dato che l’intelletto è la facoltà che distingue gli uomini dalle bestie, significa che qualcuno ha l’interesse e la volontà di costringerci a rinnegare la nostra dignità di uomini. Ma ormai, anche grazie ad internet, siamo in molti a pretendere di capire e di raccontare.
Marisa, Pino…Ottibella,,,Fra..vi penso e oggi più che mai vi stringo forte a me…e spero di vedervi prestissimo..Marisamia un bacio grande…Anna..sempre con voi
caro Pino, la mancanza di connessione mi ha tenuto lontano dal tuo blog per qualche giorno, ma ora che ho recuperato i contatti voglio subito rimandarti un grande abbraccio e unire il mio sostegno a quello di tutti i tuoi sempre più numerosi Amici sparsi in tutta Italia.
Coraggio Pino, tieni duro!
Riccardo
caro Pino,
vorremmo un saluto via skype a Empoli, il 30 maggio ci sarà Grillo, come possiamo fare ad averti con noi?
Famiglia, ma perchè mi mancate così tanto?? Qui a casa è tutto così… SILENZIOSO.. 😀
Vi abbraccio forte forte e vi ricordo che vi porto sempre con me.