\"1253354555\"Convegno “L’onore degli uomini
San Sperate 24 Settembre 2009
Ospiti:
Giuseppe Masciari Testimone di Giustizia
Domenico Fiordalisi Procuratore della Repubblica di Lanusei
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Filastrocca impertinente, chi sta zitto non dice niente; chi sta fermo non cammina; chi va lontano non s\’avvicina; chi si siede non sta ritto; chi va storto non va dritto; e chi non parte, in verità, in nessun posto arriverà

C’è un tam tam in tutta Italia che sta facendo emergere, lento ma prepotente, un messaggio inquietante impossibile da ignorare:
Ogni persona in più
che viene a conoscere la mia storia
mi allunga la vita di un giorno
E’ l’unica vera arma rimasta a Pino Masciari e a chi gli vuole bene.

Giuseppe Masciari è un imprenditore edile calabrese, nato a Catanzaro nel 1959, sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997, insieme a sua moglie (medico odontoiatra) e ai loro due bambini.
Pino ha denunciato la ‘ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica.
La criminalità organizzata ha distrutto le sue imprese di costruzioni edili, bloccandone le attività sia nelle opere pubbliche che nel settore privato, rallentando le pratiche nella pubblica amministrazione dove essa è infiltrata, intralciando i rapporti con le banche con cui operava. Tutto ciò dal giorno in cui ha detto basta alle pressioni mafiose dei politici ed al racket della ‘ndrangheta.
Il sei per cento ai politici e il tre per cento ai mafiosi, ma anche angherie, assunzioni pilotate, forniture di materiali e di manodopera imposta da qualche capo-cosca o da qualche amministratore, nonché costruzioni di fabbricati e di uffici senza percepire alcun compenso, regali di appartamenti, e acquisto di autovetture: questo fu il prezzo che si rifiutò di pagare.
Da quando operava nella sua attività con le sue aziende, Pino Masciari non si arrese mai ai soprusi della ‘ndrangheta, si ribella, riferisce all’Autorità Giudiziaria e denuncia, fino al punto di decidere la chiusura delle sue imprese licenziando nel settembre 1994 gli ultimi 58 operai rimasti.
Fu allontanato dalla sua terra per l’imminente pericolo di vita a cui si è trovato esposto lui e la sua famiglia. Infatti il 18 Ottobre 1997 Pino, Marisa e i due figli appena nati entrano nel programma speciale di protezione e scompaiono dalla notte al giorno: niente più famiglia, lavoro, affetti, niente più Calabria. Pino testimonia nei principali processi contro la ‘ndrangheta e il sistema di collusione, quale parte offesa e costituito parte civile. Diventa “il principale testimone di giustizia italiano”, così lo definisce il procuratore generale Pier Luigi Vigna. Inizia il CALVARIO: accompagnamenti con veicoli non blindati, con la targa della località protetta, fatto sedere in mezzo ai numerosi imputati denunciati, intimidito, lasciato senza scorta in diverse occasioni relative ai processi in Calabria, registrato negli alberghi con suo vero nome e cognome, senza documenti di copertura. Troppi episodi svelano le falle del sistema di protezione che dovrebbe garantire sicurezza per lui e la famiglia.
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Domenico Fiordalisi:
Giovedì 2 Aprile 2009 La Nuova Sardegna intitolava in prima pagina “In Ogliastra criminalità mafiosa”. In poche righe il giornalista spiegava che cosa sta succedendo in quella parte della Sardegna: Domenico Fiordalisi è da 8 mesi procuratore della Repubblica di Lanusei. Il suo lavoro ha lasciato il segno in tante indagini, ma forse più pesanti sono le sue parole: “Qui ci sono aree sotto il controllo militare criminale”. “Qui, chiarisce il magistrato più volte minacciato di morte, ci sono aree sotto il controllo di famiglie di tipo mafioso come in aree di Puglia, Calabria e Sicilia” E il magistrato sostiene anche che le forze di polizia tardano a capirlo.
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L’obiettivo del Convegno “L’onore degli uomini” è quello di dare voce a persone straordinarie che oggi, a rischio della propria vita e di quella dei familiari più stretti, combattono una lotta impari contro chi ha come scopo quello di voler annullare per sempre il loro messaggio.
Obiettivo del Convegno è salvaguardare l’onore di questi uomini divulgando il più possibile le loro storie. E’ ciò che temono di più gli uomini d’onore perché il risveglio delle coscienze è l’unica vera arma, come già detto, che può sconfiggerli.
Il filo conduttore del Convegno è dunque quello di voler mostrare due facce della stessa medaglia, della stessa battaglia, uomini coraggiosi spesso soli a combattere, accomunati oggi dal medesimo destino di vivere in trincea, affinché i propri figli e quelli degli altri possano domani essere liberi.
fine comunicato

In questa occasione il consiglio Comunale di San Sperate si riunirà eccezionalmente nel teatro \”La Maschera\” per concedere a Giuseppe Masciari l\’onorificenza della cittadinanza onoraria.
Questa benemerenza viene concessa per motivazioni che solitamente sono legate alla città che la assegna per opere, impegno sociale o culturale.
In questo specifico caso il legame è l\’amicizia che Giuseppe Masciari ha stretto con il nostro consorzio di attività produttive Orizzonti e il contributo che questo imprenditore stà dando ai nostri operatori con il suo esempio. Avere sempre chiari i concetti di giustizia e libertà nella propria attività.
Sembra un pericolo lontano anni luce dalla nostra Sardegna e invece, come emerge dal lavoro del magistrato Fiordalisi, il rischio esiste anche per la nostra piccola comunità e il nostro territorio in generale.
Con questo riconoscimento si vuole \”giocare\” d\’anticipo e esprimere anche da parte di noi amministratori locali al di là di ogni schieramento politico, la volontà di combattere ed impedire che certe logiche entrino nel nostro modo di amministrare.
Dal mio punto di vista è anche una assunzione di responsabilità e un impegno di onestà per il futuro per noi amministratori.

9 Risposte

  1. Riccardo de Caria Masciari ha detto:

    buona domenica e un pensiero affettuoso a Pino e famiglia.
    Riccardo

  2. Alcy ha detto:

    Un abbraccio ai Masciari e a tutti quelli che gli vogliono bene!

  3. Martina ha detto:

    Un saluto a Pino, a Marisa e ai due bambini. Vi porto ovunque, nel cuore.

  4. chiara ha detto:

    Cari Pino, Marisa, Ottavia e Francesco
    vi abbraccio uno ad uno!!sperando di potervi incontrare presto, riduco la distanza materiale tra di noi venendo qui a leggere il blog e a seguirvi con affetto!!!
    un bacio grande!
    Chiara

  5. Rosa ha detto:

    Un saluto alla famiglia Masciari e atutti coloro che lottano in prima linea!

    Rosa

  6. Carla ha detto:

    Da oggi,una persona in più conosce la sua storia,Sig.Masciari.
    E cercherò di farla conoscere al maggior numero dei miei amici, familiari, conoscenti.
    Perchè vivere in una società diversa è possibile solo se abbiamo in tanti lo stesso obiettivo: quello di vivere in un Paese normale, in armonia pace e giustizia.

    Carla

  7. cristinaaa ha detto:

    cari Masciari,
    vi mando un abbraccio e un caro saluto.
    a presto
    cristina

  8. Arturo Francesco ha detto:

    E’ davvero un segnale importante che il Consorzio Orizzonti abbia organizzato una occasione di dibattito quale quella a cui si accingono a partecipare Pino Masciari e il giudice Fiordalisi: i luoghi del lavoro, del lavoro onesto e produttivo, devono essere fra i primi difensori del prinncipio della Legalità e della Giustizia, perchè laddove quei principi vengono negati, o scansati, là non ci sarà ricchezza vera per le comunità. La crisi drammatica che stiamo attraversando ne è la prova più evidente. Come posiamo pensare che coloro che non rispondono ai principi di onestà ed etica morale possano o vogliano guidare le economie perseguendo il bene dei cittadini?
    Laddove il lavoro diviene arma di ricatto, o di “baratto”, sono già quelli i luoghi in cui la criminalità ha il gioco più facile, se non addirittura diviene “tirannica protagonista”. E sotto il giogo delle mafiocrazie il crinale di degrado delle comunità è un destino segnato: le situazioni drammatiche presenti in larghe parti del territorio italiano sono la testimonianza evidente di quanto avvviene.
    L’augurio è che le parole e la testimonianza di Pino Masciari e del giudice Fiordalisi scuotano le coscienze della comunità sarda che, nel proseguio del pomenriggio, conferirà anche la Cittadinanza Onoraria a Pino Masciari. Ennesimo segno dell’importanza che ha assunto la battaglia, civile ed etica, che Pino e Marisa Masciari combattono da più di dieci anni “(…) affinchè i propri figli e quelli degli altri possano un giorno essere liberi”. Così leggiamo alla fine del comunicato di presentazione all’incontro di oggi.
    Un saluto agli Amici della Sardegna.
    Un saluto e un ringraziamento al giudice Fiordalisi per l’impegno e la dedizione civile che mostra nel suo operato.
    Congraturazioni a Pino per essere, da oggi, anche “cittadino sardo”..con un abbraccio a Te , caro Pino, a Marisa , ad Ottavia e a Francesco
    Arturo Francesco Masciari

  9. Giuliana e Lodovico ha detto:

    Grazie, grazie di cuore!Per il vostro coraggio, per la vostra forza e per il vostro esempio di ONESTA’.Giuliana e Ludovico.

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