È necessario rompere il muro del silenzio dietro il quale la ‘ndrangheta e i poteri con essa collusi continuano a prosperare. Se tutti denunciassimo i soprusi subiti sarebbe un segnale forte e credibile di opposizione concreta alla ‘ndrangheta, ma anche di coraggio, di sicurezza, di libertà per tutti. Denunciare sempre, in modo compatto, è l’unica arma con la quale si può indebolire il loro potere intimidatorio, la loro arroganza violenta. Facendo diventare normale ciò che ancora è un’eccezione si può restituire la vita a chi come me combatte la ‘ndrangheta da sempre e ne subisce ancora la conseguenze.