Organizzare il coraggio.
La nostra vita contro la 'ndrangheta
Pino Masciari, imprenditore edile calabrese, ha sfidato la malavita organizzata e per questo ha dovuto rinunciare alla propria vita e alla propria libertà. Questo libro e’ la sua storia.
Da solo ha denunciato, combattuto, ricercato la verità fino a far condannare oltre quaranta persone, dalla piccola manovalanza della ‘ndrangheta fino ai massimi vertici dell’organizzazione e della cupola politica che spesso si lega alla delinquenza.
Dal 1997 Masciari e la sua famiglia rientrano nel Programma speciale di protezione e devono abbandonare la loro casa e la loro terra. Niente più lavoro e affetti, ma una continua serie di spostamenti che sembrano un abbandono continuo e prolungato.
In questi anni Masciari diventa testimone di giustizia. Ma attorno a lui trova un muro di gomma che vorrebbe isolarlo. Nonostante la situazione in cui si è costretto a vivere (senza scorte, senza prospettive per il futuro) Masciari andrà sempre a testimoniare facendo nomi e cognomi, non tacendo nulla della sua drammatica esperienza di imprenditore fatto fallire per mano delle famiglie di ‘ndrangheta. Ad accorgersi di lui e della sua famiglia sarà però la società civile che interviene numerosa e solidissima, sostituendosi alle scorte e alle carenze dello Stato.
Grazie a loro Pino Masciari è ancora vivo e la sua storia ha preso una strada di libertà. Con lui, la moglie Marisa e i due figli.
Una famiglia che ha sofferto per la propria scelta di giustizia.
Assegnazione del Premio Paolo Borsellino 2012