Questa è l\’Italia amici miei, si cercano di inasprire pene e rendere i tempi di prescrizione per i reati di corruzione più lunghi e c\’è chi ha anche il coraggio di opporsi. Questa è la nostra politica, questi sono i nostri politici che invece di essere compatti in decisioni di questo genere, trovano il modo per dimostrare sfacciatamente quanto sia corrotta parte degli occupanti delle aule del potere italiano. D\’altronde come può un corrotto accettare una persecuzione giudiziaria nei suoi confronti? Al pesce va\’ tagliata la testa, perchè è da li che comincia a puzzare!
Ok a prescrizione piu\’ lunga per corruzione, la maggioranza si spacca
(AGI) – Roma, 5 mar. – Tempi piu\’ lunghi per la prescrizione per i reati di corruzione. E\’ quanto prevede una modifica al testo della riforma della prescrizione, approvata ieri dalla commissione Giustizia della Camera e firmata dai due relatori Sofia Amoddio (Pd) e Stefano Dambruoso (Sc), con il parere favorevole del governo. Ma Area popolare non ci sta e vota contro. Si spacca, quindi, la maggioranza a Montecitorio, anche se l\’esecutivo getta acqua sul fuoco e ostenta tranquillita\’. Il ministro Maria Elena Boschi si dice \”fiduciosa\”: \”La maggioranza ha gia\’ individuato un\’ipotesi di accordo\”. E il Guardasigilli Andrea Orlando spiega: \”Siamo appena all\’inizio dell\’esame del disegno di legge, discuteremo, la cosa che va traguardata e\’ la specificita\’ dei termini di prescrizione che va individuata per questi reati, che riguardano fatti che spesso vengono scoperti dopo molto tempo\”.
Quanto allo slittamento dell\’esame in aula in Senato delle misure anti corruzione, invece, Orlando minimizza: \”E\’ una conseguenza dei tempi dell\’esame del testo in commissione. Auspichiamo la piu\’ rapida calendarizzazione possibile\”.
Nonostante le divisioni interne, la maggioranza incassa il via libera della commissione Giustizia alla riforma della prescrizione, che ora dovrebbe approdare in Aula a Montecitorio a meta\’ mese. Il \’casus belli\’ che ha visto i deputati di Area popolare schierarsi con una parte delle opposizioni e\’ una riformulazione del testo della riforma, che prevede un allungamento, fino a 18 anni, dei termini della prescrizione per i reati piu\’ gravi, tra cui la corruzione. Hanno votato a favore il Pd, Scelta civica e Sel. Contraria, oltre a Ncd e Udc, anche Forza Italia. I grillini si astengono e gridano alla \”legge vergogna\”. Il Pd, invece, difende la nuova formulazione del testo: \”e\’ importante perche\’ rappresenta un segnale atteso da tempo dal mondo della giustizia e da tutto il Paese: garantire il piu\’ possibile che i reati di corruzione possano conoscere un procedimento ed una sentenza definitiva senza essere prescritti\”, afferma il capogruppo in commissione Walter Verini, che derubrica le contrapposizioni nella maggioranza a \”orientamenti diversi\”, ma \”sono certo che il prosieguo del confronto consentira\’ sintesi e avvicinamenti\”.
Piu\’ dura la relatrice Amoddio: \”Ricordo che la corruzione tra tutti i reati contro la Pubblica Amministrazione e\’ quello piu\’ difficile da scoprire perche\’ si fonda su un patto tra corrotto e corruttore. Di qui la necessita\’ di un tempo lungo per la prescrizione del reato. Mi pare in definitiva che la posizione di Area popolare sia completamente incomprensibile\”. Insoddisfatti i Socialisti: \”Un testo che rischia di far ricadere sui cittadini le inefficienze della giustizia: noi socialisti non lo voteremo\”, spiega Marco Di Lello. E il consigliere politico di Forza Italia, Giovanni Toti, bolla la riforma come \”norme demagogiche\”: \”Per una riforma seria ci siamo, ma per delle grida manzoniane, in cui si vuole semplicisticamente applicare delle cose per dare un finto giustizialismo in pasto all\’opinione pubblica non ci staremo mai. Questi provvedimenti sono fintamente utili\”.
Tranchant il giudizio del Movimento 5 Stelle: \”Noi vogliamo leggi severe sulla corruzione, non leggi frutto di accordo fra indagati e condannati. Ogni giorno le cronache si indignano per mazzette e scandali, ma alla fine la politica guarda sempre agli interessi degli imputati eccellenti\”. Dunque, concludono i grillini, le nuove norme sono \”assolutamente insufficienti, noi vogliamo che la prescrizione si blocchi con il rinvio a giudizio. Il testo prevede un aumento della meta\’ della pena massima per i limiti della prescrizione in alcuni reati come la corruzione, ma rimangono fuori tutti gli altri compresa la concussione\”.