Era ritenuto un elemento di spicco delle cosche della zona jonica del catanzarese, Giovanni Bruno, l’uomo ucciso a Vallefiorita. Bruno è stato ucciso con quattro colpi di pistola che lo hanno raggiunto al torace e ad una gamba.
L\’uomo, ritenuto dagli inquirenti un elemento di spicco della criminalità locale e con precedenti per vari reati, era da solo ed è stato avvicinato sulla strada principale del paese da uno o più sicari vicino alla propria abitazione dove viveva con l\’anziana madre.
Soccorso dai sanitari del 118, l’uomo è deceduto mentre veniva trasportato nell’ospedale di Catanzaro. Bruni, che non era sposato e viveva con l’anziana madre, era proprietario di una latteria e allevatore e nel negozio in paese vendeva i prodotti del suo gregge di pecore. Le indagini sull\’omicidio di sabato sera Vallefiorita, a due anni e mezzo dal delitto di Vito Tolone, di 54 anni, ritenuto il boss del paese, sono indirizzate sulla criminalità della zona jonica tra le zone del Soveratese e la Locride. I carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Girifalco per tutta la nottata hanno sentito persone e compiuto perquisizioni. Nessuno avrebbe visto nulla. Al momento dell’omicidio sulla zona pioveva e c\’era forte vento.
(fonte: il Quotidiano della Calabria.it)
Un altro segnale che le mafie non abbassano mai la guardia, così come dobbiamo fare anche noi!! Sempre in guardia!! Un abbraccio a Pino e a tutti i suoi amici
il potersi permettere un omicidio è cosa quanto mai grave!…è proprio dal controllo di un territorio che nascono gradi traffici!
doveva guardare le sue spale,viste certe cose