Dopo avervi proposto l\’intervista del TG3, ecco le immagini sempre dell\’importante incontro di Pino Masciari avvenuto il 18 aprile scorso con l\’Associazione AGESCI Calabria.

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\"\"Vi proponiamo inoltre, l\’articolo pubblicato su \’catanzaroinforma.it\’ sempre inerente l\’assemblea Regionale dell\’AGESCI:

\”Domenica 18 Aprile 2010, nell\’Auditorium dell\’Istituto Magistrale \’\’T. Campanella\’ di Lamezia Terme, alle ore 9,30 i Capi della Regione Calabria dell\’Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) sono stati convocati dai Responsabili Regionali Mafalda Cardamone, Fabio Caridi e dell\’Assistente Ecclesiastico Don Massimo Nesci, per affrontare uno dei punti suggeriti dal Manifesto Culturale (il documento associativo regionale sull\’impegno politico): «È necessario perseverare, incrementare e testimoniare il nostro impegno educativo verso il bene (la legalità, la giustizia, una sana cultura del lavoro che nella nostra terra è, soprattutto, impegno contro la criminalità organizzata e contro la gestione clientelare del potere; questo deve avvenire non solo attraverso la prassi educativa quotidiana fatta anche di piccole cose, ma anche attraverso il confronto e la collaborazione con quanti, nella società civile, se ne occupano più specificatamente, dando loro sostegno e trasmettendo, così, al territorio un forte messaggio di un possibile cambiamento\’. Dopo un momento di preghiera e di riflessione che hanno dato l\’avvio ai lavori dell\’Assemblea, partecipata da circa 400 Capi provenienti da tutta la regione, è stato introdotto il tema: \’\’Donne e Uomini capaci di testimoniare un impegno consapevole verso il bene comune\’, un impegno irrinunciabile, soprattutto nella nostra terra. Il compito specifico dell\’Agesci è quello di educare le giovani generazioni mediante il metodo scout che vede i giovani come autentici protagonisti della loro crescita, orientata verso una \’\’cittadinanza attiva\’. \’\’Come educatori, come credenti\’ – è stato sottolineato – \’\’avvertiamo la necessità di testimoniare e spargere, attraverso la nostra azione educativa, semi di speranza, una speranza volta al cambiamento, una speranza che non è fatalismo, non è attesa passiva di un futuro migliore, ma costruzione del futuro attraverso l\’impegno quotidiano di ciascuno di noi\’. È stato poi presentato l\’ospite, il testimone di giustizia calabrese Pino Masciari, a cui è stato affidato il compito di raccontare la sua sofferta e coraggiosa scelta di vita, una testimonianza, un esempio da tradurre per i Capi scout in prassi pedagogiche. Teresa Pirritano, Coordinatrice della Commissione giustizia e pace dell\’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, ha introdotto l\’incontro collocando la storia di Pino nel tempo e invitando i Capi dell\’Agesci ad accostarsi alla sua storia con particolare attenzione perché è la storia di un uomo che ha combattuto e combatte una battaglia difficile, rinunciando alla sua vocazione professionale, rinunciando ai suoi affetti, rinunciando alla sua tranquillità, per avere avuto il coraggio di ribellarsi alle logiche mafiose e pagando un prezzo molto alto nel tentativo di operare un cambiamento nella propria realtà. Pino Masciari, prima di diventare testimone di giustizia era un imprenditore edile, che ebbe il coraggio di denunciare all\’autorità giudiziaria chi gli aveva chiesto il pizzo a fronte di una relativa \’\’tranquillità\’, per non subire attentati o minacce all\’incolumità della sua persona o a quella dei suoi familiari . Durante la sua testimonianza Pino Masciari, accompagnato dalla frase riportata sullo striscione posto alle sue spalle \’\’Lungo i sentieri dell\’agire quotidiano\’ (slogan del progetto regionale Agesci per i prossimi anni), ha ripercorso la sua storia e quella della sua famiglia, comunicando grande pathos, un racconto vibrante, ricco di sfumature umane e di grande senso civico. Ha adoperato parole forti per descrivere le vicissitudini che hanno accompagnato la scelta di denunciare i suoi estortori e la rete di connivenza tra \’ndrangheta e politica: \’\’Ho scelto, – ha gridato dal palco – se dovevo morire, di morire una sola volta e non ogni giorno consegnando nelle mani di delinquenti il frutto del mio lavoro\’. Ma ha aggiunto: \’\’Vivere per anni, io e la mia famiglia, nell\’isolamento, non mi ha impedito di continuare ad avere fiducia nel cambiamento\’. Queste alcune delle affermazioni espresse da Pino Masciari durante l\’incontro, che insieme ai tanti particolari della storia ascoltata, ha dato valore aggiunto oltre che conforto all\’azione educativa dei Capi dell\’Agesci, che in diverse parti del territorio calabrese, a volte definiti territori di frontiera, propongono il cambiamento attraverso un metodo educativo che vuole consegnare alla società di domani \’\’donne e uomini capaci di testimoniare un impegno consapevole verso il bene comune\’.\”

Una risposta

  1. ada marino ha detto:

    Caro Pino,
    volevo ringraziarti per la tua presenza alla nostra assemblea regionale che senza dubbio ha lasciato tanto nel cuore di ognuno di noi e volevo esprimerti tutta la mia solidarietà e ammirazione per la forza che ti ha contraddistinto in tutti questi anni, di sofferenze,umiliazioni,terrore,solitudine e per il coraggio che hai avuto nel denunciare questo tentativo di tappare la bocca ad imprenditori, commercianti che come te sono state e continuano ad essere vittime del racket.
    Io credo che il sotegno di tutti noi, dell’intera società e delle istituzioni sia necessario e importante per dare un segno forte e far capire che NESSUNO può imbavagliarci e ognuno di noi deve essere sempre pronto a difendere la propria libertà!
    Sono certa che non sarai mai solo a combattere….bisogna scuotere le coscienze di TUTTI….ma stai pur certo che prima o poi si riuscirà a sconfiggere questo grande male!! 🙂
    Con affetto e stima,

    Ada

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