Mentre nel Vibonese si susseguono agguati e omicidi e a Roma viene arrestato un pericoloso latitante \’ndranghetista, in Campania è ancora la camorra a colpire i testimoni di giustizia. Un atto intimidatorio nei confronti del padre di un imprenditore di Arzano, a pochi mesi dall\’assassinio di Domenico Noviello, ricorda a tutti la bestialità dei camorristi nonostante i 16 ergastoli del processo Spartacus.
CAMORRA: DENUNCIO\’ ESTORSORI CLAN, SPARI CONTRO AUTO PADRE
(ANSA) La camorra gli chiese il pizzo e lui denuncio\’ tutto. Ha deposto in aula, ha fatto condannare i suoi estorsori, due esponenti del clan Moccia. Ieri, un imprenditore di Arzano (Napoli), e\’ stato vittima di un attentato intimidatorio: oltre dieci colpi di arma da fuoco sono stati sparati contro l\’automobile a bordo della quale c\’era sua padre.
E\’ accaduto davanti alla sua azienda e davanti anche a diversi cittadini. In due, a bordo di un\’auto, hanno affiancato l\’altra auto guidata da Pasquale Mocerino, padre dell\’imprenditore antiracket Vincenzo Mocerino. L\’uomo non e\’ rimasto ferito ma il segnale, dicono i carabinieri, e\’ chiaro: l\’agguato non era finalizzato ad uccidere ma ad avvertire.
La vicenda di Mocerino inizia il 2 luglio del 2007 quando alla porta della sua ditta \’Armical\’ bussarono Tommaso Paribello e Salvatore Pezzella, entrambi pregiudicati e considerati elementi di spicco del clan Moccia. \’\’Veniamo per conto degli amici di Afragola. Visto come ti vanno gli affari, diciamo che se paghi 25mila euro, potrai continuare a farli, altrimenti finisce qui\’\’. L\’imprenditore denuncio\’ tutto ai carabinieri di Casoria. Poi il processo, le condanne e ieri l\’avvertimento.
Calabria: trovato un cadavere in un\’auto
Persona non identificata uccisa e bruciata(ANSA) – SAN GREGORIO D\’IPPONA (VIBO VALENTIA), 14 SET – Il cadavere carbonizzato di una persona non ancora identificata e\’ stato trovato in un\’auto nel Vibonese.La vettura e\’ stata incendiata. Il ritrovamento e\’ avvenuto in una zona isolata. L\’ipotesi dei carabinieri e\’ che l\’uomo sia stato ucciso ed il suo cadavere bruciato insieme all\’auto.La vettura e\’ stata trovata in un torrente che si e\’ ingrossato a causa delle forti piogge delle ultime ore. Sul posto, insieme ai carabinieri una squadra dei vigili del fuoco.
\’Ndrangheta: arrestato a Roma latitante
(ANSA) – ROMA, 14 SET – Domenico Ladini di 53 anni latitante da quasi quattro mesi, e\’ stato arrestato nella notte dai carabinieri della Capitale. Personaggio di spicco della criminalita\’ organizzata calabrese, si era rifugiato in un covo a Vicovaro, alle porte di Roma, dov\’e\’ stato catturato dopo settimane di appostamenti. La magistratura antimafia di Reggio Calabria aveva emesso nei suoi confronti un ordine di custodia cautelare con l\’accusa di associazione a delinquere.
Agguato a due fratelli in Calabria Sono gravi, e\’ successo nel Vibonese
(ANSA) – SERRA SAN BRUNO (VIBO VALENTIA), 14 SET – Due fratelli, Rosario e Placido De Masi, di 46 e 43 anni, sono rimasti feriti in modo grave in un agguato.E\’ successo a Serra San Bruno, nel Vibonese. I due fratelli, che hanno entrambi precedenti penali, nel momento dell\’agguato erano a bordo di una automobile (una Mercedes) con la quale stavano percorrendo una strada di campagna. Contro i due una persona, appostata dietro una siepe, ha sparato alcuni colpi con un fucile caricato a pallettoni.
fonte ansa
Ciao Masciari come va?…sono usciti 2 articoli piuttosto inquietanti sui legami tra ‘ndrangheta e politica del nord-italia…invio a voi e i molti utenti del sito un articolo e un link…un ennesimo segnale che bisogna che ci si metta tutti insieme e con grande impegno a contrastare questi fenomeni se vogliamo un’Italia diversa…
http://www.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20080915&ediz=NAZIONALE&npag=25&file=J.xml&word= vassallo &type=STANDARD
L’indagine Video e foto su una serie di «appuntamenti d’affari» «La ‘ndrangheta punta agli appalti delFExpo» La polizia: incontri con due esponenti di Forza Italia La cosca Nel mirino degli investigatori il clan Arena di Isola Capo Pizzuto L’inchiesta è partita da un controllo su un traffico di cocaina, poi è approdata ai contatti con alcuni politici ROMA ú I contatti e le riunioni sono documentati dalle intercettazioni telefoniche e ambientali, ma soprattutto dalle fotografie e dai filmati girati dalla polizia. I video e le immagini raccontano gli incontri tra emissari della ‘n-drangheta con politici e imprenditori lombardi. Le conversazioni fanno emergere la volontà delle cosche di essere coinvolte nella spartizione degli appalti che nei prossimi mesi saranno assegnati nail’ambito dell’organizzazione di «Expo 2015» a Milano. Per raggiungere il risultato, si rivolgono a esponenti di Forza Italia che hanno incarichi strategici a livello locale. E così nei brogliacci rimangono annotati i nomi del consigliere provinciale di Varese Mas-similiano Carioni, e del consigliere comunale del capoluo-go Vincenzo Giudice, che è anche presidente del,consiglio di amministrazione della Zincar, società a capitale misto al quale partecipa anche palazzo Marino. L’inchiesta avviata dalla magistratura di Varese comincia nel marzo scorso. Gli accertamenti affidati alla squadra mobile riguardano un traffico di pnraina chp sarph- be gestito da Giovanni Cinque, 55 anni, legato alla cosca Arena di Isola di Capo Rizzu-to. I telefoni dell’uomo finiscono sotto controllo, tutti i suoi movimenti sono monito-rati. Gli investigatori annotano le relazioni con altri malavitosi e in particolare con Francesco Franconeri, 55 anni, legato alla ‘ndrangheta, che ha precedenti per bancarotta fraudolenta, ricettazione, sottrazione di beni destinati a misura di prevenzione, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Ma ad interessarli sono anche i rapporti con i politici della zona. Si scopre così che Cinque -in vista delle consultazioni del ì3 e 14 aprile – mobilita la comunità calabrese della zona e sostiene la campagna elettorale di Carioni, assessore all’edilizia del comune di Somma Lombardo, che mira ad essere eletto alla Provincia di Varese. Missione compiuta con successo, visto che il giovane politico già noto per aver dichiarato di avere pronta «una cordata pronta a impegnarsi per il rilancio di Mal-pensa e per sostenere i lavoratori», prende oltre 4.000 voti e diventa così capogruppo per lo schieramento Pdl-For-za Italia. Quando si tratta di brindare, il politico non si tira indietro e alla cena per festeggiare l’ingresso nel consiglio provinciale di Varese vengono immortalati lo stesso Cinque e Franconeri. Ci sono le premesse per allargare il «giro» e Cinque avvia nuove trattative. Questa volta al centro del suo interesse c’è ITExpo. Vengono organizzate quattro riunioni. I po- rapporto trasmesso alla magistratura annotano i nomi dei partecipanti e gli argomenti trattati, «n primo incontro ú scrivono nella relazione ú avviene in un bar di Castronno. Con Cinque d sono Paolo Galli, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Aler di Varese, l’azienda che si occupa di Edilizia Residenziale e Francesco Salvatore, un imprenditore campano impegnato nel settore dell’Edilizia e dell’Informatica. Lo stesso contesto si è ripetuto altre tré volte, ma era presente anche Vincenzo Giudice, 50 anni, consigliere comunale eletto nella Usta “Forza Italia Morat-ti sindaco”». A Milano Giudice è noto perché è presidente del consiglio di amministrazione di Zincar, la società “Zero impatto non carbonio” che si occupa di progetti legati alla mobilità urbana con energie alternative e sperimentazione di nuove tecnologie.