Non basta rivolgere l’attenzione e gli sforzi ad estirpare la bassa manovalanza mafiosa, è necessario l’impegno di tutti perché emerga la criminalità organizzata dei colletti bianchi, la ‘ndrangheta intellettuale, nascosta all’interno della pubblica amministrazione e che sta avvelenando lo Stato.
Se non si interrompe il ciclo della corruzione, denunciandolo, rompendo il circolo vizioso della mentalità mafiosa, quella del favore, dello scambio, della regalia, non si riuscirà mai a scardinare un sistema che è ormai fortemente radicato, che nonostante le numerose inchieste della magistratura e le operazioni di polizia sembra sempre godere di perfetta salute. Il silenzio di chi, pur essendone a conoscenza, non si oppone alle grandi o alle piccole vessazioni, alimenta e incrementa il potere della ‘ndrangheta. L’indifferenza e il silenzio rendono complici del sistema illegale, contribuiscono ad alimentare il clima di paura e di soggezione nel quale la ‘ndrangheta prospera e fa i suoi affari migliori.