“Ciao Pino,
oggi ho assistito con grande interesse al dialogo avvenuto tra te e gli studenti del Liceo scientifico Augusto Righi di Bologna.
La mia classe aveva già letto il tuo libro ed è stato stimolante incontrati, in quanto non succede spesso di conoscere lo scrittore di un libro che hai letto; ma soprattutto è stato emozionante incontrare un uomo che ha vissuto tutte quelle vicende e le ha superate, dimostrando una grande forza d’animo.
Ho apprezzato il tuo carisma, il tuo metodo di espressione, familiare, amichevole e paterno; mi ha colpito la giusta rabbia che provi contro l’inefficienza dello stato e sono ammirato dalla gratitudine che riservi a tutti coloro che ti hanno aiutato e dalla sincerità con cui esprimi le tue emozioni, senza nasconderle.
Il punto del tuo discorso che mi ha emozionato di più è stato quando hai detto che ogni giorno, quando ritorni a casa e abbracci la tua famiglia, ti senti felice, felice che sia passato liscio un altro giorno. Questo lascia comprendere la precarietà della tua situazione, ma anche il coraggio che dimostri non mollando e andando avanti nel far conoscere la tua storia.
Mi auguro che un numero sempre maggiore di persone ti segua e ti aiuti nella tua battaglia contro la mafia, perché vorrebbe dire che ci sarà sempre più consapevolezza che questa piaga sociale deve essere sradicata.
Spero che continuerai ad avere sul viso quel sorriso che ti ho visto così spesso oggi.
Buona fortuna,
L.”
Bologna, 23 gennaio 2014