È giusta la presunzione d’innocenza, è giusto il garantismo fino alla sentenza passata in giudicato. Ma imputato e parte offesa sono su due binari diversi. Molto spesso si finisce per concentrare molto l’attenzione su chi ha agito illegalmente, dimenticandosi di chi il torto l’ha subito e non vede mai un’azione tempestiva di ristoro nei suoi confronti. A tutela e a garanzia delle vittime purtroppo non c’è la stessa attenzione che si ha verso chi è imputato. Personalmente ancora dopo trent’anni non ho visto fatta piena giustizia. L’efficacia del sistema giudiziario italiano risente eccessivamente delle lungaggini burocratiche che ancora nessuna riforma è stata in grado di azzerare. E chi ha subito danni irreparabili può solo osservare il crollo dei propri progetti, del proprio futuro, senza avere nessuna possibilità di ripresa. Questa non è giustizia! È solo ingiustizia e vessazione!