Quattordici persone accusate di fare parte della cosca Lo Bianco sono state fermate e due imprese sono state sequestrate dalla squadra mobile di Vibo Valentia. Le due imprese, una operante nel settore della pubblicità e l\’altra in quello dei trasporti, erano gestite fittiziamente da incensurati, ma in realtà erano di proprietà della cosca. L’accusa per gli indagati è associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni e detenzione illegale di armi.
Tra le persone arrestate dalla squadra mobile di Vibo Valentia figura anche Carmelo Lo Bianco, 78 anni, ritenuto il boss della cosca. L’inchiesta è partita nel 2008 dopo la denuncia di un’estorsione subita da un imprenditore edile.
ANSA