\"\"Sul tema delle confische e del riutilizzo dei beni sottratti alla criminalità organizzata occorre più impegno da parte degli enti locali, che troppo spesso, si lamentano senza partecipare attivamente. Questa in sintesi la critica mossa dal sottosegretario all\’Interno, Alfredo Mantovano, che oggi ha partecipato a Napoli a un seminario sul ruolo degli enti locali promosso dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione locale. \”Non si può immaginare che le forze di polizia, l\’autorità giudiziaria, l\’Agenzia per la gestione dei beni confiscati possano sostituirsi agli enti territoriali\”, ha affermato Mantovano sottolineando come l\’aula della Provincia di Napoli a Santa Maria La Nova, fosse pressochè deserta. \”Non possiamo fare finta di nulla.

A Bari – ha detto – la sala era gremita da funzionari di enti locali qui no. Credo che in 15 giorni i problemi non siano stati risolti. Quindi, bisogna chiedersi il perchè\”. Secondo Mantovano \”i problemi oggettivi ci sono\” e sono rappresentati dai tempi lunghi sia per l\’attività giudiziaria sia per la tutela dei diritti di terzi oltre ai tempi lunghi che passano tra il sequestro e la confisca. \”Non è la stessa cosa amministrare aziende e beni comuni come non lo è amministrare beni di pregio\”. Il sottosegretario ha poi sottolineato come spesso \”le norme si siano sovrapposte e spesso non vi sia stato un coordinamento tra gli enti coinvolti\”. Mantovano, però, ha sottolineato che le norme approvate funzionano \”anche in zone difficili e stanno dando risultati importanti\”. \”Se ognuno recita bene e fino in fondo la propria parte si ottengono risultati – ha rimarcato – basta che un solo passaggio non funzioni. Le assenze di oggi dimostrano che gli enti territoriali hanno problemi seri che ciascuno deve risolvere al proprio interno. Non si può ritenere che l\’offerta sia di scarso peso perchè altrove ha trovato grande riscontro.

I problemi vanno affrontati. Forze dell\’ordine e magistrati non possono sostituirsi agli enti locali, possono aiutare, sostenere e basta. Ognuno deve svolgere fino in fondo il proprio ruolo\”. Quindi per Mantovano occorrono fatti e non parole. \”Basta firmare protocolli che poi vengono chiusi in cassetto, occorre passare all\’azione. Quello che è accaduto oggi a Napoli toglie agli amministratori la possibilità di lamentarsi. L\’assenza lascia sempre nel torto. Il lavoro – ha concluso – non può essere reso davvero efficace fino a quando non ci sarà la collaborazione di tutti\”.

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