3 Risposte

  1. Qui Bari Libera ha detto:

    Caro paPino, la tua domanda è legittimissima ! Chi ti vuol bene, chi ti segue e, chi ti ha appena conosciuto sa benissimo chi sei !
    Dal resto, cosa si può aspettare da esemplari come questo disonorevole ?
    Sono sempre orgoglioso del cognome della tua Famiglia e sempre con orgoglio lo porto ovunque !

    Abbracciami forte forte come sempre, Ottavia, Francesco e Marisa !
    (E da tanto che non ci sentiamo, ma io vi porto sempre nel mio cuore)
    Michele Ranieri Masciari.

  2. giovanna pace ha detto:

    BELLISSIMO ARTICOLO!!!!STUPENDA E AMARA RIFLESSIONE!! VIVIAMO IN UNO STATO CHE NN PROTEGGE GLI ONESTI MA I DISONESTI! NON ESPONENTI DELLA SOCIETà CIVILE SAREMO LA ” SCORTA CIVICA”, LA “SCORTA MORALE” DEI NOSTRI EROI! PINO UN DEGNO CALABRESE… UNA SPERANZA… FORSE POSSIAMO ESSERE DIVERSI, SE LO VOGLIAMO…. MANGANO UN EROE? MANGANO LA PARTE CATTIVA DELL’ITALIA, DA DIMENTICARE…. SONO ORGOGLIOSA DI POTER DIRE: SONO AMICA DI PICO MASCIARI E PINO MASCIARI è UN MIO CONTERRANEO, UNA PERSONA ONESTA, CON GRANDI VALORI… NOI GIOVANI GENERAZIONI NON POSSIAMO RIMANERE INERMI! UN ABBRACCIONE RESISTENTE… PER ME , PER TANTI SEI UN ESEMPIO E NON TI LASCEREMO SOLO IN QUESTO TORTUOSO PERCORSO!! GRAZIE PER CIò KE FAI!

  3. Arturo Francesco ha detto:

    Mangano un eroe?
    Pino Masciari un fesso? Forse davvero è giunto il momento di muoversi, perchè forte sarebbe la voglia di allontanarsi in qualche modo dal lerciume che sembra invadere ogni atto di questo (nostro?) paese. Le grandi e piccole ingiustizie quotidiane a cui la gran parte dei cittadini è quotidianamente sottoposta , non fanno altro che rendere sempre meno accettabile un comportamento che si limitasse ad una stoica “ pazienza e rassegnazione”.
    Mentre tanti di coloro che non appartengono alla famigerata “casta” si dibattono fra i problemi portati da una crisi economica gravissima, “al “palazzo del potere” signori e servitù continuano a banchettare e a gozzovigliare. E vogliono far credere pure che i loro atti siano a favore e a servizio del popolo, che ingannano e deridono senza timore poiché niente davvero pare turbare il festino che si consuma fra quelle mura accoglienti e che si vuole rendere sempre più impenetrabili ( leggi bavaglio e scandali a gogò..). Parliamo del “palazzo del Potere- vero”, non già del balocco per bambini che periodicamente ci viene gentilmente concesso e che chiamano ,ad esempio, la
    democrazia, il voto, la certezza del diritto, l’uguaglianza dei cittadini…
    Questo è davvero il Paese delle Favole! E noi cittadini ,riconoscenti di tanta regale generosità, accogliamo con ebeti sguardi sorridenti le gentili concessioni di lor signori e fingiamo di credere a quelle belle favole?
    Davvero abbiamo poca dignità, noi italiani?
    Del resto, vediamo le folle spingere e accapigliarsi ad ogni occasione, ad ogni tornata elettorale… Ogni qual volta una finestra del Palazzo del Potere si apre, vediamo le folle accapigliarsi per raccogliere metaforiche monetine lanciate da chissà-chi !
    Ignobili loro, ma forse più ignobili noi, il popolo di questa Italia , giacché spesso ci dimostriamo più vili di coloro che diciamo di odiare e che invece forse invidiamo solamente perché, se quel posto in alto non fosse già occupato, forse saremmo ben lieti di far parte di quella “corte”, signori o servi dei signori poco importa!
    Davvero abbiamo così poca dignità?
    Eppure li conosciamo bene: li vediamo apparire ogni sera dagli schermi di televisori perennemente accesi. E anche se le divise e le parole sono differenti li accomuna spesso lo stesso sorriso trattenuto, perchè sarebbe davvero troppo stupido rivelare al “popolo coglione” che sono loro stessi i primi ad essere sorpresi dalla facilità con cui il suddetto popolo accetta e subisce le regole imposte dai padroni, imposte dal Palazzo del Potere.
    Il Potere in Italia è quello che toglie o concede ai giovani la speranza di fare progetti di vita. il Potere è quello che giudica il tuo operare nei vari campi della vita, e che nel nostro Bel Paese fa sì che i migliori ma “anonimi “- in quanto né “figli di…o amici di…”- debbano emigrare per lasciare il posto ai figli e agli amici di…Il potere è quello che in Italia consente a certuni di accumulare ricchezze e privilegi, nel presente e per il futuro. Cosicché, nel paese del “padrone”, bastano pochi anni di appartenenza alla Casta per potere godere a di una vecchiaia serena e privilegiata: quanti sono i “precari” necessari per alimentare, con i loro contributi previdenziali, un mese del grasso vitalizio di uno degli appartenente alla Casta? …
    Come è possibile che si sia giunti ad avere politici-padroni che giudicano eroe un assassino;
    eroe un mafioso condannato per omicidio? Perchè si è giunti al punto in cui tanti considerano “da fessi” comportarsi come si è comportato Pino Masciari?
    Perché in Italia si è considerati “dei fessi” se si cerca di conservare la propria onestà? Forse perché in Italia il degrado della politica, della sua classe dirigente, il Potere vero, il potere di cui parlavo prima, se ne infischia dei venticelli che fanno svolazzare le coscienze per qualche giorno e su qualche vago argomento, dietro a qualche nobile battaglia. Il Potere ha capito che occorre solo lasciar passare il tempo, qualche giorno, qualche mese e poi tutto tornerà piatto e calmo come quei signori desiderano.
    E’ già successo…
    Succederà ancora?
    Ricordiamo tutti i giorni che seguirono le stragi dei giudici Falcone e Borsellino: davvero sembrava che il popolo italiano, i siciliani, avessero deciso di sollevare lo sguardo e di additare i colpevoli. Sono passati quasi vent’anni e in realtà non è cambiato nulla. Anzi,la mafia è penetrata e compenetrata con le Istituzioni con più forza e prepotenza di prima. Tanto che capita di vedere proposte di legge presentate quasi “sotto dettatura”, rispondenti a logiche che paiono avere come unico scopo quello di rendere più difficile l’operato della Giustizia e dei suoi rappresentanti.
    Come è stato possibile giungere sino a questo?
    Non mi sono mai posto l’impegno politico come un dovere.
    Ho sbagliato. Abbiamo sbagliato in tanti.
    Pensavamo che non si potesse giungere al punto in cui i valori e i diritti-doveri fondamentali di una nazione democratica venissero calpestati a tal punto da coloro che hanno saputo intessere un sistema di potere perverso e che pare quasi inattaccabile.
    Pensavamo che l’impegno e la passione nel fare bene il proprio lavoro, qualunque fosse, doveva essere il sentiero sicuro per contribuire a costruire un paese migliore, sano.
    E invece mi accorgo che forse siamo stati sciocchi e ingenui idealisti! I fessi?…come dice sconsolatamente Pino Masciari.
    E la cosa peggiore è che temiamo di avere sprecato qualcosa della nostra vita non avendo saputo e potuto impedire il degrado della società, del nostro paese: quando i giovani temono di non avere i mezzi sufficienti e sicuri per costruire una famiglia; quando il lavoro non è che un contratto “a termine”; quando vediamo difendere fannulloni, delinquenti e amici del “padrone” che godono di privilegi “a vita”; quando vediamo i “nominati”, nominati per meriti in realtà poco nominabili, sedere nelle aule del Parlamento a far finta di legiferare in nome del popolo italiano, mentre in realtà non sono altro che “comitati di affari” che minano il futuro stesso del nostro paese, sottraendo ricchezze e speranza.
    Temiamo di aver sprecato molto quando vediamo lo scandalo che non genera vergogna; quando sentiamo definire “eroe” un mafioso!
    Temiamo di aver sprecato molto quando leggiamo della rabbia di un uomo come Pino Masciari, un uomo che ha denunciato e fatto condannare mafiosi simili a quello che qualcuno considera e definisce “eroe”.
    Mangano non è un eroe . Pino Mascairi non è un fesso.
    A noi il coraggio di professare queste verità, se ne siamo capaci.
    E allora, forse è davvero giunto il momento di muoversi, di impegnarsi, per far sì che qualcosa cambi in questo Bel Paese, paese di una favola sempre più greve.
    Un abbraccio a Pino, a Marisa , ad Ottavia e a Francesco
    …e scusatemi per lo sfogo!
    Arturo Francesco Masciari

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