L’ombra della ’ndrangheta nei cantieri arriva fino alla collina degli Erzelli e al mega-progetto del parco tecnologico: «Noi andiamo avanti, più veloci di prima, con la consapevolezza che fra dieci anni Genova sarà un’altra città, grazie a questo intervento. Gli appalti? Li assegniamo secondo un sistema di aste on-line, sottoponendoli al vaglio di due società internazionali, estremamente accreditate. E i sospetti degli ultimi giorni non rallentano proprio nulla, anzi». Carlo Castellano, presidente di Genova Hi tech Spa, ovvero il gruppo che con il sostegno delle banche dovrebbe investire oltre 150 milioni per trasformare le alture del ponente in una cittadella tecnologica, la mette giù netta. E però, contemporaneamente, il sospetto d’infiltrazioni mafiose in alcuni scavi spinge la Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) a lanciare un invito: «Non v’è dubbio – ribadisce il dirigente del Dipartimento sindacale Gino Angelo Lattanzi – che i filtri adottati da Genova Hi Tech nell’affidamento dei lavori siano importanti; ma credo che davanti allo spauracchio della criminalità organizzata, e a una serie di restyling così massicci come quelli che stanno segnando la collina degli Erzelli, il monitoraggio debba andare oltre il livello classico». Lattanzi si riallaccia a un allarme sollevato nelle scorse settimane dal prefetto di Genova Francesco Musolino, con un’intervista al Secolo XIX: «I certificati antimafia – aveva detto il rappresentante del governo nel capoluogo ligure – non servono a nulla, con un incrocio di prestanome si dribbla ogni verifica e servirebbero strumenti nuovi». La Cna insiste: «Purtroppo le tradizionali assicurazioni non bastano più, evidentemente anche nel settore privato. Questa vicenda dovrebbe servire in qualche modo da monito».
I sospetti della presenza ’ndranghetista sono legati, come rivelato ieri, a una serie di intercettazioni eseguite dalla Procura di Milano nell’ambito d’una maxi-inchiesta che, in due diverse tranche, ha portato in carcere oltre trecento presunti affiliati ai clan. In particolare, gli investigatori della Direzione distrettuale antimafia si concentrano sul colloquio fra un imprenditore e un boss, entrambi residenti in Lombardia e finiti in manette il 6 luglio, che ribadiscono d’essere in procinto di accaparrarsi alcuni appalti genovesi tramite la Biella Scavi Srl. Negli ultimi giorni si è scoperto che la stessa ditta è “titolare” di tre cantieri (in uno è consorziata con altre imprese) sulla collina degli Erzelli, tutti interventi legati al movimento terra e propedeutici all’allargamento di una strada, alla costruzione d’un grande edificio e alla risistemazione di un rio. I fari dell’antimafia accesi sul restyling del ponente si ripercuoteranno in qualche modo sull’affaire Erzelli? Castellano non prende in considerazione neppure l’idea: «Con l’inizio della settimana sarà possibile ottenere dettagli in più sui nostri controlli. Ma non c’è dubbio che la consapevolezza e il desiderio di portare a termine un progetto coraggioso e fondamentale per il rilancio della città, restino inalterati. Andrà tutto avanti come prima, più veloce di prima».
Non c’è dubbio che il fronte cantieri sarà uno dei principali al vaglio dei magistrati dopo il fisiologico rallentamento nel cuore di agosto. Con un nuovo spunto. Le ultime informazioni raccolte in primis dalla Procura di Milano confermano che la Biella, nel mirino per alcuni appalti ottenuti a Genova, avesse spostato i suoi interessi all’ombra della Lanterna in più zone e in grande stile. Come dire che c’è (ci sarà) altro materiale da passare al setaccio.
Il Secolo XIX.it
Dai portali Indymedia
http://piemonte.indymedia.org/article/13217
http://liguria.indymedia.org/node/7682
GENOVA: Progetto Erzelli
Alcune (legittime) domande (e perplessità) sul Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli.
Oltre 400 mila metri quadrati di fronte allo svincolo autostradale di Genova-Aeroporto che dovrebbero diventare il più grande polo di ricerca italiano. Sino all’altro ieri era una vetusta area destinata al deposito di container vuoti. Domani dovrebbe diventare la Silicon Valley d’Europa.
Erzelli? Cosè? Che è il Progetto Leonardo? Ma è vero che la collina degli Erzelli diventerà un Parco Tecnologico, anzi un Villaggio Tecnologico? E’ vero che negli anni novanta Aldo Spinelli grazie ad amici che siedevano in consiglio comunale nelle file della maggioranza s’aggiudicò l’area per un pugno (per la verità un pugnetto) di dollari e la rivendette a 10 volte tanto? E’ vero che Spinelli dopo aver saputo che Genova Hi Tech voleva costruire agli Erzelli più di centomila metri quadri di villette ci ripensò e minacciò Castellano d’invalidare l’atto di vendita se non gliavesse dato altri tot milioni di euri in più? Perché alcuni chiamano Erzelli la “collina dei Miliardi’? E’ vero che banche (Banca Carige in primis) e società finanziarie che hanno fiutato il business sperano di ricavare dal progetto Erzelli fior fiore di quattrini? In fondo in fondo, l’uomo della strada (della strada in quanto tale) i genovesi in generale, che guadagnano dal progetto Erzelli? E’ verò che un tempo su questa collina c’era una fortezza chiamata Forte Casale Erselli (da cui probabilmente prese il nome la collina ) che col tempo venne abbandonato dal demanio militare dopo il secondo conflitto mondiale e che via via il luogo è andato incontro ad un rapido stato d’abbandono (degrado perdurante tutt’oggi)? Sophia Antipolis, Boston, Cambridge, Silicon Valley l’esperienza straniera dimostra che le imprese tecnologiche si sviluppano dove esistono possibilità di forti sinergie tra aziende, istituzioni, centri di circerca pubblici e privati … che cazzo c’entra Genova? Gli Erzelli diventeranno la Silicon Valley d’Europa? Se si, perché? Presi dallo sconforto chiuderanno la Silicon Valley negli States? Pensano di farla proprio a Genova perché non ci sono altri Parchi Tecnologici o Villaggi Tecnologici simili in Italia e/o in Europa? L’università di Genova trasferirà la (sola) Facoltà di Ingegneria agli Erzelli isolandola così da tutte le altre facoltà? Perché? Agli Erzelli nascerà il Politecnico di Genova? Risponde a verità che il futuro Politecnico di Genova farà un culo tanto al Politecnico di Torino e Milano? Quali aziende high-tech ed innovative si insedieranno sugli Erzelli? Quali centri di ricerca scientifici saranno ospitati agli Erzelli? Che tipo di Scienza, Ricerca, Tecnologia, Industria e Business verranno sviluppati agli Erzelli? E’ vero che lo scrittore John Ronald Reuel Tolkien nel pensare al suo romanzo ambientato nella terza Era corresse solo all’ultimo minuto il titolo del suo libro da “Il signore degli Erzelli” a “Il Signore degli Anelli”? E’ una chiacchiera da bar oppure è vero che dopo Ericsson, Esaote, Marconi, Elsag, Finmeccanica meditano di venire ad Erzelli pure la Siemens, ABB, nonché si progetta di costruire sulla sommità del villaggio hitech una chiesa di Mormon e forse anche un tempio di Moon? (iniziativa nell’ottica anti-islam per contrastare la costituenda Moschea). E’ vero che in un cablogramma di Wikileaks il presidente americano Barack Omaba ha detto a Condoleza Rice “i have a dream” in riferimento ad un suo desiderio d’insediare agli Erzelli alcuni uffici della CIA, FBI e servizi segreti americani? E’ vero che Michelangelo Buonarroti prefigurò il progetto Leonardo ispirandosi alla collina degli Erzelli per affrescare la parete del Giudizio Universale nella Cappella Sistina della Basilica di San Pietro? Quanta edilizia residenziale (ovvero brutale e volgare lottizzazione edilizia) verrà realizzata agli Erzelli? Chi andrà a vivere agli Erzelli? Il Porto di Genova sarà coinvolto? Si potranno portare agli Erzelli alcuni Ministeri (che so ad es. il Ministero della Ricerca Scientifica e Tecnologica)? E’ vero che il sottosuolo della Collina degli Erzelli è fortemente inquinato ma sarà difficile accertarlo in futuro per la massiccia cementificazione posta in essere in situ? Quante persone andranno a lavorare o a studiare agli Erzelli, e quante ad abitarci? In che misura gli Erzelli sono anche una operazione immobiliare? Si può spostare il Porto di Genova agli Erzelli? Se sì, quali saranno i ritorno in termini di convenienze logigistiche per i corridoi 5, 7, 21, 24 e 55? (tutti progetti ancora futuri). Quanto spazio degli Erzelli verrà dedicato al verde? Se rimarranno al verde chi farà i giardini? Che fine hanno fatto i Container di Spinelli che hanno occupato per oltre 20 anni la collina degli Erzelli? L’aeroporto Cristoforo Colombo trarrà beneficio dagli Erzelli, oppure viceversa la vicinanza dell’Aeroporto sarà un punto a favore per gli Erzelli? Cosa cambierà per i quartieri limitrofi di Sestri Ponente, Cornigliano, Coronata, Borzoli? Che fine faranno le prostitute (le famose bagasce di curnigen) che battono in Via dell’Acciaio ed in Via Cornigliano? Dovranno delocalizzare la loro attività o si pensa d’integrarle? E’ vero che Lucio Battisti quando compose la canzone “La Collina degli Erzelli” ci ripensò correggendo il titolo in “Collina dei Ciliegi”? Qualcuno ha proposto Erzelli per costruirvi il nuovo palazzo di vetro dell’ONU quanto è fattibile questo progetto?
C’è chi si ostina a non vedere gli Erzelli come un parco tecnologico ma come una vera e propria città con tutto intorno: bar, pizzerie, case, parcheggi, ristoranti, caffè, cinema, banche, poste, internet point, caserma dei carabinieri, farmacia, scuola elementare, nido, cuculo, lecchino, ruffiano. Scusate, ecco la domanda: faranno anche un Mac Donald? Ci sarà spazio per costruire anche una (o più) sale Bingo?
Quali vantaggi porteranno gli Erzelli all’Italia, alla Liguria e a Genova in particolare? E’ vero che in previsione del progetto Erzelli a Cornigliano hanno chiuso gli stabilimenti ILVA e Italsider che inquinavano l’aria perché Genova dovrà diventare una città di “respiro” internazionale? In che modo il Comune di Genova, la sindaco Sindaco Marta Vincenzi, e in particolare la Regione Liguria e il Presidente/Governatore Claudio Burlando sono coinvolti nel Progetto degli Erzelli? Chi è il Prof. Carlo Castellano? Chi ha ideato davvero il progetto degli Erzelli? Chi è la Genova High Tech S.p.A., ovvero la società proprietaria dei 440.000 mq della collina degli Erzelli dedicati al Villaggio Tecnologico? Perché Renzo Piano si è ritirato dal Progetto? E’ vero che Renzo Piano se né andato indispettito perché gl’hanno bocciato un progetto di insediamento d’un supermarket e di 15 villette a schiera? Ma è vero che prima di realizzare il Progetto Erzelli le maestranze cittadine (unico caso in Italia) preventivamente, hanno intavolato un approfondito dibattito sul territorio, coinvolgendo a 365 gradi tutti i cittadini genovesi e della Liguria, gli studenti, le imprese, le istituzioni, i residenti le associazioni (un po’ come hanno fatto per la Gronda e per il terzo Valico dei Giovi)? Risponde al vero che questo nuovo polo Hitech vorrebbe diventare un centro internazionale d’eccellenza nella ricerca scientifica e nella tecnologia avanzata, capace di attrarre ricercatori da tutto il mondo? Erzelli potrebbe fungere da calamita per attirare imprese nonché speculatori ed aziend e in odor di mafia? Qualcuno favoleggia che la cittadella della tecnologia sarà così in alto che sarà perennemente circondata da nubi e sarà più suggestiva di Machu Picchu … che sia destinata all’estinzione come le civiltà precolombiane? E’ vero che tra i lavoratori impegnati nei lavori di costruzione, i dipendenti direttamente assunti dalle aziende e tutto l’indotto si creeranno più d’un milione di posti di lavoro? Visto che (come qualcuno dice) questo “è un Paese di merda” sarà possibile garantire a tutti questi lavoratori un futuro sereno e duraturo? Per fare un campus e/o una metropoli universitaria bisogna attrarre investimenti nel campo della ricerca e della cooperazione … come conciliare questo con la proverbiale tirchieria dei genovesi? Tu abiteresti agli Arzelli? Cosa sei disposto a dare per poter dire anche tu: “io c’ero”?.
Ecco, queste sono solo alcune delle domande che tutti ci poniamo sugli Erzelli. Probabilmente a voi ne verranno delle altre. Non sarebbe male che qualcuno c’aiutasse anche a trovare le risposte. Non vorremo che qualcuno si prendesse gioco di noi e/o si stia “burlando” dei genovesi (ogni riferimento a cose e/o persone è puramente casuale).
Doc. pdf.: “Progetto_Leonardo_Erzelli”
http://piemonte.indymedia.org/attachments/sep2011/progetto_leonardo_erzelli.pdf
Doc. pdf.: “Studio_Fattibilita_Erzelli”
http://piemonte.indymedia.org/attachments/sep2011/studio_fattibilita_erzelli.pdf
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