\”Se non ritroviamo il coraggio di denunciare e combattere l\’illegalita\’ resteremo schiavi di chi ha l\’arroganza di poter dominare sugli altri. La Calabria non crescera\’ mai, miei cari, se i suoi figli non riusciranno a scrollarsi di dosso la schiavitu\’ della sopportazione silenziosa dell\’illegalita\’. Essa non ha mai dato benessere alla nostra regione e non lo dara\’ mai\”. Lo ha detto il vescovo di Locri-Gerace, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, parlando al santuario della Madonna di Polisi durante la veglia di preghiera. Anche inq uesta occasione il vescovo ha fatto riferimento alle polemiche suscitate dalle immagini delle forze dell\’ordine che hanno ripreso i summit mafiosi durante l\’annuale raduno religioso per la festa della Madonna, nel santuario situato in Aspromonte. \”Quando a meta\’ luglio – ha detto – le televisioni di tutto il mondo hanno trasmesso filmati girati qui a Polsi, che attestavano inequivocabilmente come questo santuario venga profanato periodicamente da incontri e riunioni illegali, che nulla hanno da spartire con la fede, immediatamente ho reagito con un comunicato stampa e con una lettera aperta rivolta a quanti erano stati protagonisti di tali incontri. Ma questa sera intendo rivolgermi a voi tutti, che state vegliando con me, soprattutto a voi giovani, che spero possiate seguire questo mio discorso tramite gli altoparlanti dislocati in tutta la zona sacra di questo santuario. Voglio invitarvi al pentimento e alla conversione, prendendo coscienza di alcuni nostri mali e cercando di uscirne fuori con coraggio e tempestivita\’\”. Vedendo il filmato di riunioni illegali sotto l\’immagine della Madonna, tutti si sono chiesti: come si puo\’ mescolare la religione con l\’illegalita\’ e il male? Io chiedo a tutti voi – ha detto Morosini – se tale errore, anche se in forme meno gravi, non sia presente anche in noi, quando non prestiamo attenzione alle implicanze del Vangelo nella nostra vita, e riduciamo i nostri gesti religiosi e le nostre devozioni, sacramenti inclusi, a formalita\’ esteriori, frutto piu\’ di tradizione che di scelta autentica di fede. Questa sera abbiamo bisogno di chiedere perdono anche noi a Dio e promettergli di convertirci. Nell\’illegalita\’ – ha aggiunto – si finisce quando si ricerca il benessere e la ricchezza fuori dalle regole morali dettate dalla legge di Dio e degli uomini. Questa sera noi dobbiamo chiedere perdono a Dio per quella tentazione dalla quale ci lasciamo prendere, per cui pur di far soldi non guardiamo se la strada che percorriamo e\’ quella giusta. Dobbiamo chiedere perdono per tutte quelle persone che chiudono gli occhi sulle ricchezze godute, senza chiedersi da dove arrivano, se il denaro usato sia sporco o pulito\”.
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