\"\"\”A partire dall\’omicidio Fortugno, e nove giorni prima del mio incarico, la Calabria è sempre al primo posto della mia agenda di lavoro\”. Lo ha sottolioneato il Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, intervenuto all\’assemblea di Reggio Calabria dell\’Anm \”In questi anni – ha detto- abbiamo mandato qui i migliori investigatori. L\’attenzione è ormai concentrata sulla Calabria, ma il problema della \’ndrangheta, come delle altre mafie, non può essere solo regionale e non può appartenere solo a qualcuna delle forze politiche. I segnali positivi -ci sono, sul piano operativo ed anche legislativo, dove abbiamo ottenuto strumenti che chiedevamo da anni. Con questa unità d\’intenti abbiamo costruito qualcosa che vale per tutta l\’Italia\”. \”I problemi – ha concluso l\’ex capo della procura di Palermo – non si fermano a Di Landro, ma tutti sono testimonianza che la strada intrapresa è quella giusta. Ma noi non ci siamo fermati nè ci fermeremo e chiediamo, ancora, ulteriori strumenti investigativi e legislativi\”.

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