Il vicepresidente della immobiliare Kreiamo spa, Madaffari, era imputato nel processo \”Parco Sud\” A giugno aveva subito un\’altra condanna per aver corrotto un ex sindaco pd e un ex consigliere pdl.
L\’imprenditore milanese Andrea Madaffari, vicepresidente della immobiliare Kreiamo spa, è stato condannato a sei anni di reclusione per associazione mafiosa nel processo con rito abbreviato, denominato \”Parco Sud\”, sulle infiltrazioni della \’ndrangheta nel settore edile e del movimento terra nella zona sud-ovest dell\’hinterland milanese. Lo ha deciso il gup Donatella Banci Buonamici, che ha condannato anche gli esponenti della cosca Barbaro-Papalia a pene fino a otto anni e otto mesi di carcere.
Le indagini \”Parco Sud\” nel novembre 2009 avevano portato all\’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 17 persone. Alla cosca erano state sequestrate numerose armi da guerra, tra cui una bomba a mano e fucili, arsenale utilizzato anche per imporsi nel settore immobiliare e nei cantieri. L\’imprenditore Madaffari, secondo l\’accusa, attraverso la Kreiamo spa controllava la Immobiliare Buccinasco srl, riconducibile ai Barbaro.
Madaffari era già stato condannato lo scorso 22 giugno a tre anni e quattro mesi di reclusione per aver corrotto l\’ex sindaco del Pd di Trezzano sul Naviglio (Milano), Tiziano Butturini, e Michele Iannuzzi, ex consigliere comunale del Pdl di Trezzano. Adesso il giudice ha condannato il boss della \’ndrangheta lombarda Salvatore Barbaro, già condannato a Milano per associazione mafiosa nei mesi scorsi, a otto anni e quattro mesi, mentre suo padre Domenico a otto anni e otto mesi e suo fratello Rosario a otto anni e sei mesi. Un altro componente del clan, Francesco Barbaro, è stato condannato a sei anni e sei mesi.
In totale sono arrivate sette condanne per associazione mafiosa, tra cui quelle a Domenico Papalia, tuttora latitante e nipote dello storico boss Rocco Papalia, e ad Antonio Perre a oltre sei anni. \”Li hanno condannati due volte per la medesima associazione\”, hanno commentato gli avvocati Gianpaolo Catanzariti e Ambra Giovene, legali di Domenico e Salvatore Barbaro. Stralciato, invece, il procedimento (fissato per il 12 novembre) per Alfredo Iorio, presidente della Kreiamo, che risponde di associazione mafiosa e corruzione.
fonte Repubblica.it