Morto ammazzato, freddato da colpi d\’arma da fuoco partiti dal giardino mentre lui era in casa. E\’ spirato in ospedale. In questo modo è stato ucciso la notte scorsa, nella sua abitazione a Montreal, Niccolò Rizzuto (86 anni) per tutti il grande patriarca del clan mafioso di Rizzuto. Una guerra di mafia scatenatasi a Montreal da dicembre scorso, quando venne ucciso Nick Rizzuto, figlio del boss Vito (in carcere dal 2004 negli Stati Uniti nell\’ambito delle indagini per l\’omicidio di tre membri della famiglia Bonanno di New York, dove dovrà restare fino al 2012) e nipote di Niccolò.
L\’escaletion di morte era proseguita anche nei mesi successivi con vittime eccellenti. In maggio è stato sequestrato Paolo Renda, 70 anni, marito della sorella di Vito e considerato la mente finanziaria del clan mentre in giugno, per le strade del quartiere di San Leonardo è stato ucciso anche Agostino Cuntrera che di Vito aveva preso il posto come capomafia.
Oggi questo nuovo colpo che, con ogni probabilità, segna veramente la parola fine all\’egemonia del clan Rizzuto.
Nato nel 1924 a Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, Niccolò Rizzuto a 21 anni sposò la figlia di un boss mafioso locale. Quindi seguì le orme del padre (a sua volta assassinato a New York) e decise di far carriera nella mafia trasferendosi nel 1954 a Montreal. Sotto il suo comando il clan Rizzuto riuscì, nel giro di vent\’anni, a conquistare il potere assoluto nell\’ambito del riciclaggio di denaro, degli affari immobiliari e dell\’usura, spodestando il clan calabrese di Paul Violi. Violi fu ucciso nel 1978, a Montreal. La famiglia per i suoi funerali volle che le esequie venissero celebrate in grande stile nella chiesa di Nostra Signora, nel quartiere italiano, e scelse per l\’occasione una bara in ferro e bronzo, considerata simbolo di potere e forza. In quella stessa chiesa di Nostra Signora, ma con una bara tutta d\’oro, trent\’anni dopo si sono svolti i funerali di Nick Rizzuto junior.
Con la morte del patriarca della famiglia Rizzuto per il clan padrone di Montreal si chiude un\’era.
Gli investigatori ritengono che la ‘ndrangheta o mafiosi calabresi dell’Ontario – magari con la benedizione di alcuni ragazzi di New York – potrebbe essere responsabile del massacro in corso contro la mafia siciliana di Montreal. Ora il timore è che la guerra di mafia non sia affatto conclusa così come affermato dall\’analista dell’intelligence Pierre de Champlain: “E\’ la fine della famiglia Rizzuto La strage probabilmente non è finita, ma la famiglia è finita”.
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