tratto da TeleReggioCalabria.it
\”E\’ da anni che invito la Calabria al \’risveglio\’, appellandomi alla sua sete di verità e di giustizia. E\’ da anni che denunzio collusioni, malaffare e corruzione che regnano in questa parte del territorio italiano. E\’ da anni che, pur rilevandomi facile Cassandra, denunzio i mali causati dalla insana politica e dalla imprenditoria e che hanno finito col fungere da linfa vitale per la \’ndrangheta\’\’.
Lo afferma il deputato Angela Napoli, coordinatrice regionale di Fli, intervenendo con un post al blog \”Guardie o ladri\” del giornalista del Sole 24 Ore Roberto Galullo. (Dove, nei giorni scorsi, è intervenuto anche Pino Masciari)
\”E\’ registrabile in maniera netta, nonostante gli annunci faziosi di coloro che ci governano – prosegue Napoli – la sofferenza economica e il disagio sociale di questa regione, diventata ormai la zavorra dello stesso Mezzogiorno. Da ben 14 anni la Calabria è sottoposta al commissariamento per l\’emergenza ambientale e non è dato sapere dove e come siano stati smaltiti gli ingenti finanziamenti giunti, se e vero come é vero che non ci sono discariche sufficienti per lo smaltimento dei rifiuti, i depuratori risultano mal funzionanti o non adeguati e sta per essere varato il raddoppio dell\’unico termovalorizzatore, quello di Gioia Tauro, esistente in una regione di tale vastità. Sono state sciolte per infiltrazione mafiosa ben quattro Aziende sanitarie, tra le quali due provinciali (Reggio e Vibo), ed è commissariato l\’intero settore della sanità regionale a causa di un disavanzo del quale, allo stato, non è dato conoscere l\’esatto ammontare\”.
\”Non esiste settore in Calabria – prosegue Napoli – che non viva condizioni emergenziali. Ritengo che sia un grave errore addossare la responsabilità di tali condizioni unicamente alla presenza della criminalità organizzata; molte volte è un alibi utile alla classe politica per continuare indisturbata a gestire i propri affari. La politica si avvale della parola \’legalita\’\’ senza, però, riuscire ad indossarne la veste. Nell\’ultima competizione elettorale, dopo un quinquennio che aveva visto il richiamo costante del Consiglio regionale come il più inquisito ed il più remunerato d\’Italia, si è fatto appello al rinnovamento, al cambio generazionale, al rispetto della meritocrazia e della legalità. Ed invece la Calabria ha scelto un\’Amministrazione gestita dai soliti e ben noti volti, con personaggi eletti all\’interno del nuovo Consiglio regionale che pur di non far scomodare il boss mafioso di turno, vi si recano personalmente per ossequiarlo e assecondarlo nei desiderata, ottenendo in cambio i consensi elettorali\”.
\”Ci siamo appena lasciati alle spalle – sostiene ancora la deputata – un anno infernale vissuto dall\’intera città di Reggio, la cui passata gestione è stata sbandierata come esemplare, tranne poi assistere al suicidio di uno dei manici gestionali dell\’intera amministrazione. Ed ancora oggi non si è riusciti a far emergere le verità sulle bombe indirizzate alla magistratura reggina, sulle microspie al giudice Gratteri, su cosa si nasconde dietro la morte della Fallara, sul commissariamento della Confindustria reggina, sul ruolo della massoneria deviata e su quello dei Servizi in tutte le vicende che hanno coinvolto la città\”.
Per la parlamentare \”servono una rivoluzione culturale ed il coraggio di riuscire a riacquistare l\’orgoglio di sentirsi calabresi. Occorre scrollarsi di dosso l\’apatia che ha consentito ai cittadini di diventare parte integrante di questo sistema corrotto e malato. Occorre saper stanare e ribellarsi ai dittatori di turno\”.
Leggi l\’intervento integrale dell\’on. Angela Napoli sul blog di Roberto Galullo e la lettera di Pino Masciari
Un abbraccio!