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A Torino, dal 3 maggio al 11 maggio prossimo, sarà rappresentato lo spettacolo teatrale \”Padroni delle nostre vite\”, tratto dalla mia storia di vita e dal libro “Organizzare il coraggio “ scritto con mia moglie Marisa.
La storia è messa in scena e viene interpretata, con grande passione e concretezza, dalla compagnia “SciaraProgetti” di Ture Magro e Emilia Mangano e si terrà presso le \”OFFICINE CORSARE- CUBO\” Via Pallavicino 35bis.
Per Info e prenotazioni: +39 3669814349 ;
organizzazione@sciaraprogetti.com ; infro@tofringe.tk
Ho conosciuto Pino Masciari alcuni anni fa in veste di addetto alla scorta. Nulla da ridire sulla sua opera che ha permesso di assicurare alla Giustizia aguzzini, ricattatori e criminali. Quello su cui vorrei porre l’attenzione e su come, Pino Masciari, abbia interagito con i vari addetti alle scorte che si sono alternati nell’accompagnarlo specie nei confronti di quelli meno esperti messi sovente in difficolta’ dal suo comportamento che non faceva altro che creare problemi e toglieva serenita’ a chi doveva operare per la sua sicurezza del tutto estraneo ai difficili rapporti intercorrenti tra lui e il servizio di protezione. Per dirle breve ci si ritrovava tra “l’incudine ed il martello”.
Pino Masciari ha si denunciato i criminali ma ha anche denunciato agenti (ma anche loro dirigenti e superiori in grado) che lo scortavano, che passavano giornate e giornate accanto a lui in giro per l’Italia sacrificando le loro famiglie. Pino Masciari non si e’ mai fatto scrupolo di narrare tutto cio’ agli agenti di scorta esercitando una sorta di pressione psicologica il cui messaggio subliminale, secondo me, era il seguente: “ATTENZIONE A QUELLO CHE FATE PERCHE’ ALTRIMENTI VI TOCCA LA STESSA SORTE”.
Per carita’…..certamente qualche dirigente o qualche capo scorta avra’ sbagliato in malafede non volendo tenere nel giusto conto i rischi che la persona di Pino Masciari corre ma, lo so per certo, altri erano in buona fede e cercavano unicamente di adempiere al loro compito nel modo migliore. Cosa difficile da fare visto che, Pino Masciari, quasi mai intendeva seguire quanto disposto dal servizio per i suoi viaggi a partire dagli hotel assegnati, le varie tappe, e via via le altre cose.
Potrei ancora dilungarmi ma mi fermo qui. Volevo solo aprire una piccola finestra su un’aspetto che, almeno mi pare, non venga accuratamente trattato quando si parla di Pino Masciari o e’ lui a parlare della sua odissea. Tanto per far sentire per una volta “l’altra campana”.
In bocca al lupo Pino.