COMUNE SOVERIA MANNELLI: ATTESTATO A PINO MASCIARI
(AGI) – Soveria Mannelli (Catanzaro), 17 gen. –
Il comune di Soveria Mannelli, in occasione del bicentenario, lunedi\’ prossimo alle ore 17, conferira\’ un attestato di benemerenza a Pino Masciari, nella sua qualita\’ di testimone nella lotta alla criminalita\’. \”Sono contento – dice Masciari – non tanto per la mia persona, ma perche\’ spero che da Soveria Mannelli parta un segnale forte per una presa di coscienza di tutti i calabresi in direzione della lotta alla \”ndrangheta, una tra le principali piaghe del sottosviluppo. L\’altro motivo e\’ che mi sento figlio di quella terra, e che, pur avendo ricevuto tante cittadinanze onorarie e benemerenze in molte citta\’ d\’Italia, Soveria Mannelli, e\’ il primo comune
calabrese che si ricorda che vi sono anche in Calabria dei testimoni di giustizia\”. Pino Masciari, e\’ costretto a vivere in una localita\’ protetta, e\’ nato a Catanzaro 49 anni fa, da una famiglia di imprenditori. \”Quando avevo tre anni – ricorda Pino – mio padre Francesco si trasferi\’ a Serra San Bruno con tutta la famiglia per fare li\’ impresa, pur conservando gli uffici a Catanzaro, citta\’ dove sono ritornato per frequentare l\’istituto per geometri di Pontepiccolo per ritornare poi a Serra San Bruno per lavorare nell\’impresa di famiglia. Nel 1983 ero gia\’ un imprenditore affermato. Avevo oltre cento operai alle mie dipendenze e appalti in quasi tutta la regione. Ma subito mi sono trovato a dover fare i conti con la cruda realta\’, la \”ndrangheta che pretendeva il pizzo su tutti gli appalti. Tangenti che si aggiravano intorno al 6% e che venivano divise da un comitato d\’affari di cui non erano estranei politici, istituzioni e colletti bianchi. Un sistema perverso a cui mi sono ribellato denunciandoli tutti e mandandoli in galera. E\’ vero – prosegue – che ho conquistato la mia dignita\’ di uomo di cui ne vado orgoglioso, ma e\’ anche vero che inizio\’ il mio esilio, il mio calvario. Infatti undici anni fa, sono stato \”deportato\” con mia moglie ed i miei due figli dalla mia terra, dai mie affetti, dal mio lavoro. Da li\’, dalla localita\’ che chiamano protetta, ho dovuto iniziare un\’altra dura battaglia contro lo Stato per la difesa dei diritti di testimone di giustizia\”. (AGI) Cli/Ros
Sono gesti di vicinanza e solidarietà doverosi. Viva Pino Masciari!