\"\"Una tranquilla domenica d\’estate che si trasforma in tragedia. La spiaggia di Soverato diventa lo scenario di un omicidio inquietante che si consuma davanti agli occhi di tanti bagnanti atterriti. Le lancette dell\’orologio battevano circa le 19 quando la vittima, Ferdinando Rombolà, si trovava in spiaggia, in località San Nicola nei pressi dello stabilimento \’\’Mediterraneo\’, sotto l\’ombrellone insieme alla moglie e al figlio di un anno e mezzo. Quattro colpi inferti con una pistola calibro 7.65 hanno freddato il quarantenne pregiudicato – alcuni anni fa era stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e nel 2003 anche per detenzione di armi – la cui famiglia è titolare di una nota erboristeria a Soverato. A compiere l\’omicidio è stata una persona che, coperta da una cappuccio e da un casco da motociclista, ha raggiunto in spiaggia l\’uomo e poi si è dato alla fuga a bordo di un moto di grossa cilindrata condotta da un complice. A lanciare l\’allarme sono stati proprio i bagnanti che stavano trascorrendo una domenica a mare finita nel sangue. Il mezzo su due ruote è stato ritrovato, pochi minuti dopo, distrutto dalle fiamme nella zona dell\’ex camping \’\’Le Giare\’. Il traffico in entrata ed in uscita da Soverato ha registrato notevoli rallentamenti per garantire la massima sicurezza durante le operazioni di rilievo sul cadavere.
Sul posto è intervenuto una nutrita rappresentanza delle Forze dell\’Ordine coadiuvata dai Carabinieri della Compagnia di Soverato e del Reparto operativo provinciale di Catanzaro con la collaborazione delle Guardie Ecozoofile. Dopo l\’effettuazione dei rilievi della scientifica, che hanno richiesto alcune ore di lavoro viste le scarse condizioni di visibilità sul tratto di spiaggia libera, l\’ipotesi più accreditata è che si tratti dell\’ennesimo scontro mortale riconducibile alla cosiddetta \’\’faida dei boschi\’ avente come protagoniste alcune cosche della \’ndrangheta. Si tratterebbe dell\’ultimo di una lunga serie di agguati che in questi mesi hanno insanguinato l\’area a cavallo tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro.

Catanzaroinforma.it

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