Nella mattinata del 2 marzo, Pino Masciari incontrerà le classi delle scuole medie del Villair di Quart e alcune classi delle Magistrali di Aosta, rispettivamente presso l\’auditorium della scuola e presso la Cittadella dei Giovani. Alle 18, presso la libreria Aubert, si terrà un incontro aperto alla popolazione.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di Libera a favore della popolazione studentesca che ad oggi hanno toccato le scuole medie inferiori di Verrès, Brusson e Quart; le scuole superiori di Aosta quali le Magistrali e il Liceo Classico-Artistico; la scuola paritaria Don Bosco di Chatillon.
“Incontrare i ragazzi – sottolinea in una nota la referente regionale di Libera, Marika Demaria – significa dare linfa alla nostra associazione. Vedere che ci sono dei docenti sensibili alle tematiche da noi trattate è molto positivo e la loro collaborazione è fondamentale; siamo inoltre rimasti colpiti dal fatto che alcuni studenti del Liceo Classico ci abbiano chiamato per aprire la settimana della Cultura promossa dalla loro istituzione. Credo che il fatto che questi input partano direttamente dai ragazzi sia da interpretare come un ottimo segnale, anche perché sempre più ragazzi vogliono avvicinarsi a Libera anche oltre l\’orario scolastico”.
Oggi ero tra le persone che ti hanno ascoltato alla cittadella di Aosta..e volevo ringraziarti per questo incontro..è stato davvero un onore conoscere una persona come te ed emozionarsi nell’ascoltare le tue parole così forti ma così vere!…sei un uomo non solo da stimare, ma da prendere come esempio!…grazie ancora di tutto, spero in un prossimo incontro!..Doris
anche io ero tra quelle persone…grande uomo grande esempio..grazie per la lezione di vita che hai dato oggi a tutti noi..un saluto da aosta..Davide
Lei è un esempio di eroe vero, parlerò di lei ai miei figli quando saranno abbastanza grandi per capire, grazie per le sue parole. Un abbraccio alla sua famiglia.
Ciao Pino, sono una delle ragazzine della scuola media di Quart e mi scuso se non sono riuscita a scriverti prima. Ti ringrazio per tutto quello che hai detto e spero di poter un giorno dare una mano… Vabbè, oltre ai ringraziamenti oggi volevo scriverti ancora una cosa e spero con tutto il cuore che tu possa leggere ciò che segue. All’incontro ci hai fatto capire come tu tema che i tuoi figli, un giorno, possano rinfacciarti il fatto che gli hai negato un’ infanzia normale. Forse quello che penso io non è di molto conto ma volevo darti la mia opinione: la rabbia è normale, ok, ma il fatto è che se tu li ami veramente come ci hai fatto capire durante il discorso, loro non potranno non potranno non capire. Ciò che tu fai ogni giorno è indispensabile per tutti noi e io, ma anche loro, te ne siamo grati. IO SONO CON TE…