Da una parte vi è la speranza che la Giustizia prevalga, ma dall\’altra siamo alle solite con una Giustizia lenta e vecchia, che non è capace in tempi ragionevoli di infliggere le giuste condanne ai \”meritevoli\” di turno. Processi che durano una vita, con sentenze a volte che arrivano dopo decenni, e che Giustizia è questa? Senza contare poi i costi di una Giustizia così lenta, perchè alla fine si ripercuotono inevitabilmente sulla società civile con, unici vincitori, Giudici ed avvocati. Si riforma continuamente ma una riforma seria della Giustizia non avviene mai, ma d\’altronde in questo campo, come in quasi tutti della storia d\’Italia, le implicazioni, le collusioni, gli inciuci sono talmente tanti che non vi è l\’interesse di inasprire leggi, condanne e pene. A volte è dura dar fiducia alla Giustizia, ma è una delle poche cose che ci rimane da fare…….

\’Ndrangheta: nulla assoluzione Marando

Cassazione ordina di rifare il processo

La Cassazione ha annullato la sentenza con cui la Corte d\’appello di Torino, nel maggio 2014, aveva assolto Rosario Marando, presunto boss della \’ndrangheta in Piemonte secondo gli inquirenti, dall\’accusa di avere preso parte al riciclaggio di 33 milioni.
Ordinato un nuovo processo. Il tesoro era il prodotto di traffici di droga e sequestri di persona orchestrati da Pasquale Marando, fratello di Rosario, ucciso nel gennaio 2002 secondo gli inquirenti.
Il corpo non è mai stato trovato.

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