Forse un\’espressione forte e dura ma è proprio a questo che stiamo assistendo, un vero e proprio attacco allo Stato ed alle Istituzione che lo rappresentano, un attacco di forza da parte delle mafie, della malavita in genere che prova ad alzare il tiro. Dalla trattativa ad oggi nulla è cambiato anzi, a veder bene la situazione è peggiorata ed evidentemente le mafie, con questi gesti, fanno intendere qualcosa, forse la volontà di ottenere qualcosa di più da parte di uno Stato evidentemente debole. A Secondigliano nel napoletano, sono state sparate raffiche di kalashnikov contro la locale stazione dei Carabinieri, a Roma durante un\’udienza di Roma Capitale, un testimone chiave ha ritrattato la sua testimonianza contro Massimo Carminati, a dimostrazione del potere mafioso e di come la mafia si stia istituzionalizando, e da ultimo questa mattina a Firenze, sono state lanciate 4 bombe molotov contro un\’altra stazione dei carabinieri. Se poi ci aggiungiamo anche come, il sud in genere ma la Calabria in primis viene abbandonata nelle mani nello strapotere della \’ndrangheta con una politica non debole ma enormemente collusa, allora ne viene fuori un quadro del paese devastante. Non solo questi atti ma tanti altri in questi giorni si sono susseguiti e ci vuole una risposta forte da parte delle istituzioni e da parte dello Stato, quella parte di Stato fatta di politici seri ed onesti e dai cittadini italiani, perchè non dimentichiamo mai che lo Stato siamo noi e se vogliamo che la storia cambi, dobbiamo cambiare anche noi!