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Il paese arranca, la tanto sbandierata ripresa non c\’è e i poveri in Italia sono sempre di più ma, in fatto di corruzione, l\’Italia si che è in ripresa, ed in barba alle difficoltà sociali chi ne approfitta sono sempre i più furbi, tanto che a far parlare di corruzione in questo caso (ma non è nè il primo nè purtroppo sarà l\’ultimo) è l\’Agenzia delle Entrate, l\’Ente statale che dovrebbe controllare le entrate e le tasse dei cittadini, ma che proprio su questi lucra in modo illegale sfruttandone le debolezze e le difficoltà. Viva l\’Italia!!!

La Procura di Santa Maria Capua Vetere ipotizza i reati di truffa aggravata, corruzione, abuso d’ufficio e falso. In cambio di denaro, le persone coinvolte avrebbero fornito certificazioni senza il versamento dell\’imposta di bollo e senza il passaggio dall\’apposito sportello ricezione al pubblico.

Fornivano certificazioni senza il versamento dell’imposta di bollo e senza il passaggio dall’apposito sportello ricezione al pubblico. E in cambio chiedevano somme di denaro.

Li hanno fermati i carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta, coordinati dalla procura di Santa Maria Caputa Vetere, che hanno eseguito 12 misure cautelari nei confronti di dipendenti dell’Agenzia delle Entrate. I reati ipotizzati dai pm sono di truffa aggravatacorruzioneabuso d’ufficio e falso.

Il sistema corruttivo era attuato – secondo gli investigatori – da alcuni impiegati della Conservatoria di Santa Maria Capua Vetere ma l’indagine coinvolge anche anche numerosi avvocati, commercialisti, ingegneri, architetti, geometri, visuristi e impiegati presso studi notarili di Caserta, Napoli e Frosinone.

ilfattoquotidiano.it

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