Il video del Meetup di New York
Gli amici di Pino Masciari si ritrovano 24 ore su 24 intorno a un focolare virtuale su skype che si chiama “Supporto a Pino Masciari”. Lì si scambiano opinioni, raccontano le loro emozioni. Lì prendono forma le iniziative, i comunicati stampa, le azioni collettive da portare avanti. Gli amici di Pino hanno delle vetrine d’informazione sul web: pinomasciari.org, antenneattive.org, questo giornale on-line. Poi, tramite i meetup, il soccorso a Masciari fiorisce nella rete come in tante piazze virtuali a tema dove non si va fisicamente, con i piedi, ma con un paio di click. Piazze dove ci si muove liberamente e ci si organizza al meglio, dal basso, fuori dalle vecchie strutture, in una nuova forma di democrazia partecipativa che copre in lungo e in largo tutta Italia: da Taranto a Como, da Cosenza a Torino, passando per Napoli, Roma, Firenze; e che ogni giorno esce dal virtuale per farsi informazione, presidio, volantino.
Pare quasi banale dirlo, ma è stato un successo. Un successo dai più inaspettato. Nella settimana che si lasciano alle spalle gli amici di Pino sono riusciti a catalizzare sul caso Masciari l’attenzione del mainstream mediatico nazionale. Dal suo blog Di Pietro, anche se probabilmente per fini elettorali, si è detto amico di Pino Masciari. Il Comune di Torino ha messo all’ordine del giorno di questo lunedì 7 aprile la cittadinanza onoraria a Masciari. Poco lontano dal Comune il gazebo pro-Pino è presidiato 24 ore su 24. A Firenze Eros Cruccolini, presidente del consiglio comunale, ha preso in considerazione il caso. Il presidente della Provincia di Benevento on.le Carmine Nardone ha espresso la propria solidarietà. Le impegnative dichiarazioni di questa domenica 6 aprile di Confcommercio Vibo e Lamezia (finalmente anche la gente di Calabria si muove!). Lo stesso presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla criminalità organizzata, Francesco Forgione, ha definito gli amici di Pino come tanti virus, presenti ovunque.
Va bene. Li si chiami come si vuole. A loro, crediamo, non importa poi molto. Certo è che il viaggio clamoroso in Calabria di Pino Masciari ha come risvegliato le coscienze. La bolla, apparsa improvvisa in prima serata sul Tg1, è cresciuta giorno dopo giorno di dimensioni e ha dato vita a cose alla vigilia impensabili. Quelle che sopra vi abbiamo elencato. E sono solo alcune.
Adesso. Coraggio. Inizia un’altra settimana. Quella delle elezioni. Quella più importante.
cecco beppe