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In un bene confiscato, contro le mafie, con Pino

Domenica 22 giugno si è inaugurato il bene confiscato alle mafie. a Torino in via Salgari 7.
Il luogo che sin dall\’inizio è stato costruito, ri-costruito, proprio con Pino affinchè chiaro e forte fosse il legame tra coloro che restituiranno il bene confiscato alla cittadinanza e la storia di testimonianza di Pino e della sua famiglia.
Per questo ad un mese dall\’assegnazione (il 14 marzo) abbiamo voluto aprirlo per la prima volta con lui. Per questo tutte le persone che hanno lavorato e lavoreranno in questo bene sono le stesse che tentano di stare vicine a Pino. Per questo anche nel giorno dell\’inaugurazione le foto appese alle pareti (che vedete sotto) ritraggono i momenti importanti fatti lì dentro con Pino. Per questo quel bene è stato centro di riferimento per i ragazzi che presidiarono in Piazza Castello.
Tutto questo per dire che vogliamo raccogliere il "testimone" di Pino "testimoniando" nel nostro territorio occupando un bene confiscato e stando al fianco del nostro Amico Pino Masciari e di tutta la sua famiglia.

Grazie Pino

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A casa Masciari

Queste ultime giornate sono state ricche di impegni ed emozioni e trovo solo pochi minuti per raccontarvi a quello che succede.

Ieri io e Federica abbiamo accompagnato la famiglia Masciari a Serra San Bruno, loro paese di origine. La tensione è stata altissima, abbiamo percorso le tortuose strade calabresi con una attentissima scorta decisamente rinforzata rispetto ai giorni scorsi.

Si sono recati a votare e poi ci hanno portati a vedere la loro vecchia abitazione da dove sono stati "deportati" il 17 ottobre del 1997

Nella casa fantasma abbiamo trovato questo:

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Guardiamo con attenzione la data:

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Sarà banale ma a me ha gelato il sangue nelle vene…

Abbiamo visto lo studio di Marisa…

In questo momento non riesco a tradurre le mie emozioni e tantomeno le loro ma ci tenevo a farvi sapere che stiamo bene e non molliamo.

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Il presidio di Torino regge alla grande.

Se qualcuno dubitasse della tenuta e dell\’entusiasmo dei ragazzi di Torino ecco la dimostrazione che non mollano.

Se salta un turno sono tutti lì a proporsi di coprillo, stanno lì giorno e notte per dare coraggio ai ragazzi calabresi, i cittadini Torinesi si appassionano alla vicenda e tornano ogni giorno per essere aggiornati su quel che stà succedendo. E\’ diventato un luogo di incontro e aggregazione cittadina.

Per il weekend sono in preparazioni concerti e attività di animazione al presidio.

Gli Amici di Pino Masciari calabresi  (questa è  l\’unica sigla che ci stà  unendo nel  nome della legalità e di Pino ) stanno contattando le Scuole e le Università per dare la possibilità a  Pino, di parlare ai giovani. Hanno intuito che quest\’uomo vero è una risorsa educativa, che sul territorio calabese come in tutta italia è in grado di toccare i cuori ed essere un esempio positivo.

Mancano prese di posizione dei Comuni calabresi, che non hanno ancora dato segnali tangibili di sostegno a Pino.
I Comuni calabresi non hanno ancora seguito l\’esempio di Torino che con la mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria riconosce l\’alto valore simbolico, civico ed educativo della battaglia di Pino.
Altri Comuni italiani si stanno muovendo in questo senso ma non quelli che dovrebbero essere i primi a dover dimostrare da che parte stanno nella lotta alle Mafie.

Dopo aver letto i giornali ci tocca per l\’ennesima volta precisare che:

  • Pino non ha mai rifiutato la scorta, è partito senza scorta dalla località protetta il giorno 31 Marzo 2008 per rimanere in Calabria, mettendo a rischio la propria incolumità, fino alla soluzione del suo caso.
  • Il giorno 1 Aprile è stato raggiunto dalla scorta.
  • La soluzione del caso Masciari è nelle mani delle Istituzioni e del Vice Ministro Marco Minniti.
  • Pino mantiene la fiducia per le Istituzioni che non è mai venuta meno.
  • Pino registra come segnale positivo, il rafforzamento della sua protezione  riscontrato negli ultimi giorni anche nella località protetta dove si trovano tuttora la moglie e i figli.

Per foruna alri giornalisti hanno ben inteso la portata della battaglia di Pino.

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Leggi l\’articolo

 

 

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Cittadinanza onoraria al Comune di Torino

Comunicato Stampa del Presidio per Pino Masciari

Torino 6 Aprile 2008

Conferimento Cittadinanza Onoraria Torino

Abbiamo accolto con profondo piacere l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Torino di Lunedì 7 Aprile, il conferimento della cittadinanza onoraria all’imprenditore e Testimone di Giustizia Pino Masciari.

Tutte le componenti della società civile impegnate a suo sostegno, in particolare quelle del Presidio permanente di Piazza Castello, ringraziano e si stanno già mobilitando per informare l’opinione pubblica di questo importante riconoscimento.

(Sarà possibile seguire pubblicamente e in diretta il dibattito Consigliare dal Presidio stesso, dove verrà replicato il video in streaming reso disponibile dal sito del Comune di Torino).

Il conferimento della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Torino, rappresenta un’azione concreta che le Istituzioni possono fare per mostrarsi pubblicamente e concretamente a favore della Legalità, e sarà di esempio, particolarmente in Calabria, per tutti quei Comuni che vorranno dimostrare di credere nelle battaglie di libertà e giustizia nella legalità, i valori per cui Pino Masciari sta lottando.

A riprova di ciò alleghiamo articolo della Gazzetta del Sud di domenica 6 aprile:
La battaglia di Pino Masciari diventa insurrezione morale contro le mafie: quaranta città gli vogliono attribuire la cittadinanza onoraria. Domani inizierà Torino
Una lotta che va oltre la questione testimoni

Per contatti
Federica Rosin 3395016882
www.pinomasciari.it

Vedi il documento sul sito del Comune di Torino