Per quanto dura possa sembrare l\’immagine, rappresenta la realtà attuale di una situazione che si trascina da tanti anni e che ha visto la Famiglia Masciari lottare contro le mafie affidandosi allo Stato, ed oggi lottare contro un nemico ancora peggiore, quello stesso Stato che aveva preso l\’impegno di proteggere i Masciari e che non solo viene meno al suo impegno ma, fa\’ di tutto per distruggere una persona ormai diventata scomoda. Pino Masciari è una persona onesta che ha un\’unica colpa, aver creduto che lottare contro le mafie al fianco dello Stato potesse essere la cosa più giusta da fare, ma non sapeva che quel gesto gli si sarebbe ritorso contro rovinando la sua vita e quella della sua famiglia.
Pino Masciari è una persona abbandonata da tutti, la politica ha fatto poco e niente per schierarsi al suo fianco nella richiesta dei suoi diritti, tranne un paio di casi, tutto il resto del mondo politico gli ha voltato le spalle dando più peso a leggi elettorali o beghe di partito più che a diritti inalienabili di libertà che non sono solo di Pino Masciari ma di ogni cittadino. Le Associazioni che un tempo erano al suo fianco oggi trovano \”scomodo\” essere associati al suo nome e si tengono a debita distanza in attesa di poter un giorno, commemorare la sua scomparsa come l\’ennesima vittima di mafia! La sua terra, la sua tanto amata Calabria non si è fatta sentire, chiusa in un silenzio di comodo tipica dell\’omertà! Si perchè tutti coloro che oggi non parlano, saranno colpevoli di un omertoso silenzio che avrà ucciso chi ha lottato anche per la loro libertà. Parte delle istituzioni, della società civile, delle autorità……..tutte in un mortale silenzio!!!
Ormai non bastano più i click sulla tastiera, c\’è necessità di fatti concreti se si vuole salvare la vita a Pino Masciari, nascondersi dietro ad una tastiera diventa quasi inutile, bisogna avere il coraggio di metterci la faccia e dire la verità di ciò che si pensa senza aver paura di ritorsioni, io per primo come Amico di Pino Masciari lo faccio!!! Qualcosa accadrà e quando avverrà, Il Ministero dell\’Interno e la Prefettura di Torino nelle persone responsabili saranno i primi ad aver alzato la penna per trascrivere la data di morte su quella lapide, insieme a tutti gli altri che del silenzio ne hanno fatta un\’arma, perchè loro per primi lo avranno deciso e non la \’ndrangheta o le mafie, così come fù per Domenico Noviello e così come sarà per Pino Masciari.
Tommaso Conversano