\"stato\"

Sono cinquecento gli affiliati al potente clan Mancuso di Limbadi. Un numero spaventoso che spinge a quantificare in circa 5mila gli uomini in armi della \’ndrangheta. Un vero esercito  che mantiene il controllo totale del territorio calabrese.

Lo Stato italiano dovrebbe vergognarsi. Soltanto alcuni Stati del Sud America vivono in queste condizioni. La legge sono loro: i mafiosi. A noi tocca il silenzio, la complicità, la rassegnazione.

L\’art. 1 della nostra Costituzione recita: l\’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. E\’ sbagliato: l\’Italia è una repubblica fondata sulle mafie e sulla corruzione. La sede del Parlamento è a Polsi. A comandare sono i mafiosi.

Resta poco da dire e molto da fare: io continuerò a battermi come posso contro tutto questo. Tocca a noi tutti lottare per la libertà e la democrazia .

Io non voglio morire in silenzio ma combattendo. Chi ha paura muore ogni giorno…..

Fonte: Il Quotidiano della Calabria

http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/cronache/723171/Relazione-shock-del-prefetto-sul-clan.html

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