\”In riferimento al video, apparso sui social network e ripreso da alcuni organi di informazione, prendo con forza e determinazione le distanze da quanto accaduto e invito il candidato Fabio Celia a valutare immediatamente l\’opportunità di ritirare la candidatura\”. Lo afferma, in una dichiarazione, Vincenzo Ciconte, candidato sindaco del centrosinistra a Catanzaro. La dichiarazione trae spunto da video su facebook pubblicato dal \”Corriere della Calabria\” in cui Celia compare insieme a due persone, Niko Gioffrè e Costantino Lionetti, arrestati nell\’ambito dell\’inchiesta \”Jonny\” della Dda di Catanzaro sulle presunte infiltrazioni della cosca Arena della \’ndrangheta nella gestione del Cara di Isola Capo Rizzuto. \”Sono distante anni luce – – aggiunge Ciconte – da vicende del genere, perché il mio impegno politico è stato sempre improntato alla trasparenza, alla rettitudine e al pieno rispetto della legge. Non vogliamo alcun voto proveniente da ambienti criminali, il nostro impegno è finalizzato a che non ci siano ombre e opacità alcune nell\’amministrazione che guiderò con il voto pulito e onesto dei cittadini catanzaresi\”.
\”La vicenda relativa al video in cui compare un candidato al Consiglio comunale di Catanzaro insieme a due presunti esponenti della criminalità organizzata – al di là di eventuali risvolti giudiziari – ci impone la necessità di preservare il profilo legalitario e di autentico civismo del progetto politico messo in campo dal candidato a sindaco Ciconte insieme al Pd e ad altre forze politiche. Ragion per cui, il Pd si augura che il candidato in questione intenda rinunciare al proprio impegno elettorale, per il bene della coalizione, al fine di evitare ogni possibile forma di speculazione politica, scacciare qualsiasi ombra e, infine, avere egli stesso la giusta serenità per chiarire la vicenda\” afferma Ernesto Magorno segretario Pd Calabria.