\”Ottima notizia quella che arriva da Gioia Tauro: è questo il modo giusto per colpire la \’ndrangheta e tutte le mafie: oltre a sequestrare i beni, assegnarli a chi della legalità fa la propria bandiera.
In questo modo si raggiunge un duplice risultato: si espropriano beni alle mafie, dando loro uno schiaffo morale (e finanziario…), e in più si educano i giovani alla legalità. Perchè la lotta alle mafie si inizia dalla cultura della trasparenza.
Avanti così!\”
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Fonte: ASCA – L\’amministrazione comunale di Gioia Tauro (Rc), guidata dal sindaco Bellofiore, ha pubblicato un avviso pubblico per la concessione in comodato gratuito di alcuni beni immobili confiscati alla criminalita\’ organizzata . I beni dovranno essere utilizzati con finalita\’ sociali. Possono partecipare alla selezione organizzazioni, enti, associazioni, cooperative sociali e comunita\’ terapeutiche.
I beni oggetto dell\’avviso pubblico sono tre edifici (due in localita\’ Sovereto e uno in via Sanzio), un alloggio sulla Provinciale 1, un fabbricato rurale, un capannone con un fabbricato e una stalla e due terreni in localita\’ Sovereto e infine 6 terreni (uno in localita\’ Filicuso, due in localita\’ Pietra Marina e tre in localita\’ Mamone).
\’\’L\’assegnazione dei beni confiscati alla criminalita\’ e\’ un atto di straordinaria valenza sociale e simbolica. – ha detto il sindaco Renato Bellofiore – La presenza di associazioni di volontariato che operano nel sociale o di cooperative che creano lavoro e benessere, nei luoghi in cui prima imperversava la violenza, il malaffare e la ndrangheta e\’ la migliore risposta che lo Stato puo\’ fornire ai cittadini. E\’ la dimostrazione lampante del fatto che le Istituzioni amministrano liberamente e sono in grado di vincere la battaglia contro i criminali che continuano a tarpare le ali alla nostra terra. Ed e\’ per questo che il comune di Gioia Tauro – ha concluso il sindaco – fara\’ sempre tutto il possibile per assegnare nel modo piu\’ rapido possibile i beni confiscati che rientrano nel suo patrimonio\’\’.
Le organizzazioni interessate dovranno inviare tutta la documentazione entro il 17 settembre. I beni saranno dati in concessione per una durata minima di tre anni e massima di venti.