Gli amici di Pino Masciari reputano fondamentale fare chiarezza sull\’atto di revoca delle misure di protezione a Pino Masciari del 26 marzo u.s., facendo nostre le inquietudini che tale gesto ha rappresentato per chi ha denunciato il sistema mafioso ma anche quello di esponenti corrotti delle Istituzioni, affidando la propria vita allo Stato.
Evidenziamo l\’anomalia di una notifica di tale gravità che giunge da parte del Comando Provinciale quando ad oggi le notifiche sono sempre state intestate dalla Prefettura che accoglieva le iniziative del Ministero dell\’Interno e dell\’UCIS organo preposto all\’assegnazione scorte, ovvero risulta che chi deve eseguire gli ordini dall\’alto si arroga il diritto di prendere iniziative di tali portate.
È quindi fondamentale che il Prefetto D.ssa Paola Basilone chiarisca chi ha deciso la revoca e in base a quali motivazioni, le quali dovrebbero essere contenute e sostanziate in una valutazione ufficiale dell\’UCIS. È un passaggio fondamentale perché attiene al rispetto dei diritti fondamentali per i quali Pino e Marisa Masciari hanno sempre combattuto integerrimi, pretendendo quanto previsto e non ammettendo vie di comodo, che attengono invece a soluzioni di favore che sempre rifiuteranno.
Riconosciamo la competenza della D.ssa Basilone, la cui carriera La vede Prefetto di Vibo Valentia nel 2006 e subito dopo direttore dell\’UCIS: saprà quindi certamente rassicurare puntualmente l\’opinione pubblica circa la revoca delle misure di protezione ad una persona che ha fatto condannare molti esponenti dei clan che attualmente imperversano su tutto il territorio italiano.
Come singoli cittadini restiamo interdetti della precarietà delle misure dedicate a Pino Masciari e alla sua famiglia rispetto all\’assegnazione diciamo \’perpetua\’ e vitalizia ad esponenti un tempo istituzionali certamente di rilievo ma dei quali non si ravvede oggettivamente un reale rischio per la loro vita.
Fermi e determinati resteremo accanto ai Masciari in attesa della risposta nel merito che riteniamo essere doverosa e di interesse generale.