Di seguito il comunicato stampa degli Amici di Pino Masciari. Se ne chiede la massima diffusione.
COMUNICATO STAMPA
Gli amici di Pino Masciari d\’Italia tornano in azione per colmare il vuoto lasciato dallo Stato nei confronti del testimone di giustizia, assenza ufficializzata tramite notifica ricevuta da Pino il 27 marzo 2015 nella quale in Ministero degli Interni revoca le misure di protezione “ad eccezione della sola Regione Calabria, in cui permane il servizio di protezione di 3° livello “tutela su auto specializzata”, ai sensi dell\’art….\”.
E\’ inconcepibile riconoscere la grave minaccia della \’ndrangheta pendente sulla vita di Pino Masciari e relegarla al solo territorio calabrese, quando sono proprio odierni gli anni della definitiva conferma che la mafia liquida, come viene denominata la mafia calabrese, ha permeato le regioni d\’Italia, d\’Europa finanche l\’Australia e parla diverse lingue e dialetti.
Non possiamo concepire l\’idea che sia una leggerezza o un deficit di informazioni del Ministero preposto alla sicurezza dei cittadini sul territorio italiano. Non possiamo credere d\’altra parte che sia una volontà che aprirebbe a scenari oscuri, e neanche ammettere che tale gesto sia un segnale di debolezza delle istituzioni italiane verso il potere mafioso. Indirizziamo quindi alle persone che attualmente interpretano le Istituzioni Nazionali preposte, ovvero al ministro dell\’Interno On. Angelino Alfano, al viceministro On. Filippo Bubbico e al Prefetto di Torino d.ssa Paola Basilone la richiesta di noi amici di Pino Masciari di tutta Italia perchè vengano immediatamente riassegnate le misure di sicurezza per Pino e la famiglia Masciari perchè la responsabilità di ogni possibile scenario futuro è esattamente delle persone citate in quanto formano nell\’ordine la precisa catena di comando che ha determinato la decisione e la conseguente attuazione della revoca.
Sia chiaro sin da oggi che sono stati e saranno loro a decidere se il futuro di Pino, Marisa, Francesco e Ottavia sarà roseo o funesto.