Pino Masciari: L’OLOCAUSTO DEI TESTIMONI DI GIUSTIZIA!
Ha fatto bene Roberto Saviano a denunciare la sua situazione tanto da scuotere la vicinanza del Ministro Cancellieri, ma perché lo stesso sentimento di vicinanza non viene dimostrato fattivamente alle decine e decine di testimoni di giustizia sui quali è scesa la cortina di un ferreo silenzio?
Nessuno più parla dell’olocausto dei testimoni di giustizia e delle loro famiglie.
Lo Stato non può differenziare tra figli e figliastri, soprattutto quando si va nella direzione dell’affermazione della legalità.
Se lo Stato dimentica i propri cittadini che combattono il crimine organizzato, rischiando in proprio, indirettamente agevola la contro parte: lo Stato non può rendersi complice, non può perdere tempo su questo fronte.
Questo è quello che avviene quotidianamente e da anni, da un tempo che sembra infinito, a tanti cittadini impegnati a difendere i valori di giustizia e di libertà.
Ancora oggi subisco ingiustizie, anche quelle burocratiche e amministrative, tanto da rendermi impraticabile una vita di normalità e costringermi nell’imminenza di prendere la decisione di ritornare in Calabria.
Sono stato esiliato, deportato, allontanato, emarginato, dimenticato, solo.
La legalità non è una maschera da indossare solo in alcune circostanze, essa è comportamento.
Lo Stato ha il compito di fare la sua parte fino in fondo o l’Italia diverrà la capitale mondiale delle mafie.
8 ottobre 2013