13 condanne. Tredici condanne al carcere a vita al termine del processo \”Missing\” sulla guerra di \’ndrangheta che insanguinò la città tra gli anni Ottanta e Novanta. Tra i nomi ci sono le figure apicali delle cosche. Si chiude anche la vicenda del direttore del carcere di Cosenza Sergio Cosmai, ucciso il 12 marzo 1985, e di due efferati omicidi a danno di due ragazzini: Pasqualino Perri (Rende, 27 ottobre 1978), ucciso mentre era a cena col padre, e Francesco Bruni jr (Carolei, 8 novembre 1991), accoltellato, strangolato e poi scannato.
\”La brutalità della \’ndrangheta non conosce confini – dichiara Pino Masciari, imprenditore e Testimone di Giustizia – La \’ndrangheta non si ferma davatni a nulla e come un uragano spazza via ogni cosa distruggendola. E\’ annientamento, è morte. Ma la nostra magistratura e le nostre forze dell\’ordine con il loro lavoro fanno si che la giustizia trionfi. E trionfa ogni qualvolta una condanna viene confermata. Come in questo caso. Sono state confermate le 13 condanne al carcere a vita per gli esponenti di spicco delle famiglie \’ndranghetiste cosentine. Sono felice, oggi è un gran giorno. Queste notizie dovremmo leggerle ogni giorno. Allora anche a noi spetta svolgere il nostro dovere, dobbiamo lottare, dobbiamo raccogliere il Coraggio dentro di noi e lottare per cambiare. Lo dobbiamo a noi stessi e lo dobbiamo ai nostri figli. Non possiamo più vivere nell\’indifferenza, nell\’omertà. Non possiamo più tirare le tende e nascondere la realtà agli occhi…è necessario spalancare le finistre, aprirle, scansando le tende e lottare. Una realtà diversa è possibile e la magistratura e le forze dell\’ordine ce lo dimostrano ogni giorno con il loro operato. Adesso tocca anche a noi: insieme possiamo farcela! Avanti!\”
FONTE: http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/cronache/723917/Definitivi-gli-ergastoli-per-i-boss.html