\”E\’ una buona norma e la sua applicazione metodica farà comprendere ai mafiosi e ai delinquenti in genere che il tempo delle scappatoie legali e dei cavilli burocratici è terminato.
Chi fa denaro alle spalle dello Stato, approfittando delle altrui disgrazie, verrà braccato e punito. Questo è il messaggio giusto.
In più, con questo sequestro si aggiunge un altro tassello: i proventi delle attività illecite sono sequestrabili anche agli eredi del malfattore.
A me sembra un ottimo segnale di civiltà\”
_____________________________
Fonte: ADNKronos – I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza hanno sequestrato beni per 1,5 milioni di euro nei confronti di Gaetano Novelli, condannato per usura nel processo \’Omnia\’ condotta nel 2007 contro la cosca Forastefano attiva nella Sibaritide e morto nell\’ottobre 2010. La procura distrettuale antimafia, applicando le nuove norme introdotte nel codice antimafia, ha avanzato la richiesta di sequestro nei confronti dei beni passati agli eredi.
Il Tribunale di Cosenza ha inoltre previsto il sequestro per equivalente per i beni alienati nel tempo. Secondo quanto emerso nelle indagini che hanno portato all\’operazione \’Omnia\’, Gaetano Novelli, mediante funzionari di banca compiacenti, individuava operatori economici in crisi di liquidita\’ e offriva loro prestiti a tasso usuraio con l\’obiettivo finale di portarli all\’alienazione delle proprie imprese a favore dei Forastefano.
I sequestri operati oggi riguardano terreni ed edifici, societa\’ operanti nella distribuzione di carburanti e numerosi conti correnti bancari.