Siamo alle battute conclusive per l\’approvazione del Ddl anticorruzione in Commissione al Senato. I partiti sono divisi e presentano decine di emendamenti. Dobbiamo essere chiari su questo problema: nel Paese è emergenza corruzione. Abbiamo bisogno di una legge durissima che si basi sul principio della certezza della punizione.
Non vogliamo l\’Italia delle tangenti e del malaffare. L\’Italia dei furbetti e dei malandrini. Vogliamo un\’altra Italia: libera e giusta.
La politica nazionale deve assumersi la responsabilità di dimostrare al mondo che questo Paese non è la patria dell\’illegalità e della corruzione. Ocorre il pungo di ferro: senza se e ma. Chi sbaglia deve finire in galera e ci deve restare. Si educa con gli esempi, non con le parole. Il nostro Parlamento è pieno di inquisiti e condannati, nominati dalle segreterie dei partiti e sconosciuti ai territori. Non possiamo andare avanti in questo modo. Siamo la barzelletta dell\’Europa e dell\’Occidente
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Fonte: Ansa – Corruzione: Severino \’Giornata complicata, incrocio le dita\’. \’I 57 subemendamenti dimostrano che i partiti sono distanti tra loro\’
ROMA – Il ministro della Giustizia, Paola Severino, tiene le \”dita incrociate per una giornata complicata\”, con la conclusione della discussione sul ddl anticorruzione in commissione al Senato. \”I 57 subemendamenti presentati dimostrano quanto i partiti siano distanti da loro\” e questo rende difficile arrivare al risultato finale. \”Spero – ha detto il Guardasigilli, intervistata a Radio Anch\’io – che questo sia bene presente a quanti chiedono traguardi impossibili\”.
TENSIONE SUL COMMISSARIO – Il governo proporrà \”un vero e proprio commissario per l\’anticorruzione\”. Lo annuncia il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà. Sul ddl anticorruzione assicura che si cercherà in Senato \”il massimo del consenso\”. \”Faremo – spiega Catricalà – alcune modifiche che riteniamo opportune. Una di queste potrebbe riguardare l\’autorità che si occupa dell\’anti-corruzione nella pubblica amministrazione: attualmente è priva di poteri\”. Tutti d\’accordo sulla cura, ma in molti, compresi colleghi di governo, temono che così si rallenti il varo della legge anticorruzione.
\”Il sottosegretario Catricalà pone la questione, reale, del rafforzamento della commissione incaricata della prevenzione della corruzione. In questo momento però ritengo che la priorità assoluta sia la conclusione dell\’iter parlamentare\” del ddl anticorruzione. Lo afferma il ministro per la Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi. E\’ per portare a conclusione prioritaria il ddl, spiega Patroni Griffi \”che il governo ha presentato un emendamento solo relativo alla repressione della corruzione e quindi alla seconda parte del testo. Di altre questioni si avrà modo di discutere in altri provvedimenti\”.
Ma a smentire tensioni all\’interno del governo, Patroni Griffi assicura che \”non c\’è nessun contrasto, nessun problema con il sottosegretario Catricalà\”. E aggiunge: \”Le precisazioni che sono state date sono sufficienti\”.
La Civit, commissione indipendente per la valutazione, trasparenza e integrità delle amministrazioni pubbliche, potrà diventare vero e proprio commissario per la lotta alla corruzione inserendo questa modifica nella legge di stabilità. Precisa il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Catricalà, interpellato al riguardo. Questa opzione, spiega, consentirà di non rallentare l\’iter del ddl anticorruzione.
In serata interviene anche il ministro della Giustizia Paola Severino: \”Io penso che un commissario anticorruzione sia una possibilità, ma potrebbe intervenire in un provvedimento diverso dal ddl anticorruzione, dichiara il Guardasigilli a margine di un convegno della Uil-P.A., sottolineando come ora \”la priorità è approvare il provvedimento\”.