Aggiornamenti del 10/11 – seconda parte
Lasciamo che sia il comune di Torino a raccontare questa seconda parte della giornata col suo comunicato stampa:
\”Torino ha da oggi un nuovo cittadino. Questo pomeriggio il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo e il sindaco Sergio Chiamparino, hanno consegnato la cittadinanza onoraria a Giuseppe Masciari. La mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria era stata presentata nel marzo di quest’anno e votata all’unanimità, il 16 aprile, da tutta la Sala Rossa.
Nato a Catanzaro quarantanove anni fa, imprenditore edile, Giuseppe ‘Pino’ Masciari dal 1997 è testimone di giustizia per aver denunciato tentativi di estorsione. Ha subìto gravi intimidazioni da parte della criminalità organizzata e, per questo, insieme alla sua famiglia, è costretto a vivere lontano dalla Calabria.
La cerimonia di consegna della cittadinanza si è tenuta in Sala Rossa. Masciari vi è arrivato a piedi, dopo essere partito da piazza Castello ed aver percorso via Palazzo di Città accompagnato da una simbolica scorta di amici e conoscenti.
“E’ stata la sua dignità a fargli scegliere la strada della denuncia – ha sottolineato Castronovo durante il suo saluto – ma da quel giorno la sua vita, e quella dei suoi cari, è profondamente cambiata… Ha dovuto rinunciare al suo lavoro, chiudere l’azienda, lasciare le sue origini, cambiare nome, nascondersi… Ma il suo senso civico – ha concluso il presidente del Consiglio comunale – non è mai venuto meno… Ha scelto di diventare paladino della legalità, testimone di giustizia”.
Dopo i ringraziamenti ai consiglieri che hanno sottoscritto la mozione, il sindaco Sergio Chiamparino, nel rimarcare le qualità della nostra città sul senso delle istituzioni e della legalità, ha però invitato: “a non usarli come atti di autocompiacimento ma viverli come monito e stimolo per un impegno ancora più grande nella lotta alla criminalità organizzata e per il rispetto delle regole”.
La prima firmataria della mozione per la cittadinanza onoraria, la consigliera Monica Cerutti, ha sottolineato la forza di Masciari e la sua scelta coraggiosa che coinvolge la moglie e i figli ed è diventata: “un simbolo della lotta alla mafia, soprattutto fra le nuove generazioni. Il nostro impegno deve essere volto affinché scelte come la sua diventino la normalità”.
Anche il vicepresidente del Consiglio, Michele Coppola, sottolinea come: “l’esempio di oggi sia quello di un uomo che ha sacrificato la propria esistenza per insegnarci il rispetto delle regole e della legalità. Viviamo in un Paese – ha concluso Coppola – in cui colpisce l’eccezione di chi non ha paura a denunciare la criminalità organizzata. Chissà quando comincerà a fare scalpore chi non denuncia”.
Infine Pino Masciari: “Ho tante emozioni. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa cittadinanza, combattendo per valori fondamentali e mandando segnali forti che dalla mia terra non ricevuto. Sono dodici anni che vivo lontano dalla Calabria, da deportato, da esiliato, ma rimarrò sempre calabrese. La lotta alla criminalità organizzata però non è solo un problema del sud, ma di tutta l’Italia. Lì non è tutto marcio ma la paura rende schiavi dell’illegalità. Dobbiamo essere d’esempio ai giovani – ha concluso Masciari – non possiamo più permettere che poche migliaia di persone arroganti abbiano il sopravvento sullo stato. Perché lo stato siamo noi, non loro”.
Nella foto: Giuseppe \’Pino\’ Masciari, il sindaco Sergio Chiamparino e il presidente del Consiglio comunale Beppe Castronovo durante consegna della cittadinanza onoraria in Sala Rossa
(ML) – Ufficio stampa Consiglio comunale
Torino, 10 Novembre 2008\”
E di seguito il resoconto della giornata degli amici di Pino Masciari:
\”Già, per una volta cancelliamo tutti gli epiteti e dimentichiamoci, per un momento soltanto, dell’imprenditore, del testimone di giustizia e ricordiamoci dell’uomo, del padre di famiglia, del marito innamorato.
Ieri, Pino Masciari ha riassaporato per davvero l’essere cittadino, il senso di appartenenza alle Istituzioni, l’abbraccio con una città tutta: dal primo cittadino, fino all’ultimo, giunto, ci dicono i bene informati, in bicicletta!
Eh sì, perchè lo sciopero dei pullman, in un giorno ordinario, ha reso i numeri di ieri pomeriggio, ancora più straordinari. Più di cento persone hanno accompagnato Pino Masciari e famiglia da Piazza Castello, fin dentro la Sala Rossa del consiglio comunale perchè l’amico ricevesse la cittadinanza onoraria.
Da Palazzo Madama, sede del primo parlamento italiano, fino al luogo dove oggi siedono i nostri rappresentanti. Tutti sostenitori di questa proposta di cittadinanza onoraria, partita dagli amici di Pino, senza distinzione di sigle e nomi, promossa dalla consigliera Monica Cerutti e sottoscritta, appuno, da tutto il consiglio, nessuno escluso.
Una città amica, dunque, che ha ricordato il coraggio della denuncia, ha messo a fuoco le scelte difficili di un uomo e della sua famiglia, che ci “hanno indicato la strada da seguire”, ha sottolineato il Presidente del Consiglio, Castronovo e che ci hanno ricordato che il coraggio scatta quando non si può oltrepassare la linea vitale della dignità, come ha detto il Sindaco Chiamparino.\”
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Aggiornamenti del 10/11 – prima parte
La prima parte della giornata è andata bene! L\’incontro organizzato dal Consiglio Comunale e condotto dallo stesso presidente del C.C. Beppe Castronovo ha messo in confronto le diverse associazioni di categoria (Ascom, Albo Costruttori, Confesercenti), forze dell\’ordine, questore e associazioni con Pino e la sua famiglia. Alla fine Pino è intervenuto dando segnali chiari di dare sempre e comunque fiducia a Istituzioni, Forze dell\’Ordine e Magistratura e chiedendo Giustizia a riaffermare i diritti lesi in questi lunghi dodici anni di calvario.
La cronaca si completa segnalando che Pino è stato raggiunto da un maresciallo dei Carabinieri che è stato mandato loro incontro da una direttiva che hanno proposto di leggergli ma confermando di non poter consegnare ai Masciari.Di nuovo abbiamo sentito dirci che Pino era irraggiungibile e di nuovo confermiamo che il suo cellulare è assolutamente attivo, funzionante e ..se c\’era il campo per la diretta web tranquilli che c\’è pure per ricevere le telefonate.
Questo film è già visto e due cose sono da chiarire: fino a che non c\’è una notifica scritta e consegnata ai Masciari che annulla la precedente, quella della revoca di scorta e tutela e \”autorizzazione a muoversi con mezzi propri\” del 19 settembre, le parole lette non valgono. Valgono solo quelle altrettanto scritte che annullino la precedente.Osserviamo, essendo costantemente attorno a Pino, Marisa, Francesco e Ottavia che una scorta con due auto e 3 agenti vedono in vantaggio i Masciari per 4 a 3. Voglio dire che abbiamo visto Pino rientrare per rinfrancarsi con subito al seguito le due vetture, per quanto Pino pur ringraziando gli agenti e rispettandoli non ha al momento accolto una tutela a parole \”verba volant\”, ma…. sono partiti dietro di lui lasciando Marisa e i bimbi in mezzo alla strada. Per fortuna attorniati dai loro amici di Torino, Trento e Ferrara.
Secondo: Pino ha il cellulare funzionante e oggi lo comproveremo alla presenza dell\’intero consiglio comunale.
Approfittiamo per scusarci per la diretta web: oggi sarà meglio in quanto ci muoveremo con un paio di cellulari predisposti, quindi la batteria non dovrebbe stramazzare come è stato. Comunque tranquilli che è tutto impresso su pellicola 😉
Adesso comincia il secondo giro: Alle quattro e venti gli amici di Pino Masciari, superando impegni di lavoro, di studio e lo sciopero dei mezzi pubblici accompagneranno la famiglia Masciari al Palazzo Civico per diventare ufficialmente…. TORINESE a tutti gli effetti come già si sente da due anni.
Immaginate solo …..Bagna Caoda al Peperoncino….!!! Ho detto tutto.Un abbraccio.
Carissimo Pino e famiglia,leggo con gioia che anche Torino…città del nel nord, abbia concesso la cittadinanza onoraria . Mi rende orgogliosa sapere che in mezzo at anta erba secca nascano ancora dei germogli che danno vita a pollini di legalità,giustizia,lealtà coraggio…bene ora il mio augurio e che il vento porti questi pollini in tutti i luoghi d’italia ,anche nel più piccolo comune sperduto ……..che il nome Masciari sia pronunciato da tutti come simbolo di libertà e giustiza.Che Dio sia sempre con voi, dandovi la forza e il coraggio per vincere questa sfida…
Dimenticavo….IO SONO AMICA DI PINO MASCIARI………
con affetto Gabriella
ciao caro pino…oggi è stato proprio bello rivederti.
ci saimo un po’ intrufolate ma già eravamo mancate ieri, non potevamo non vederti anche oggi…
domani sul blog di libera Novara ci dovrebbe essere l’articolo che ho scritto io sulla giornata con anche la nostra foto…
ti abbraccio forte forte e abbraccio anche a marisa, splendida donna, e i tuoi figli