Definirlo un atto dimostrativo sarebbe troppo, ma sarebbe altrettanto troppo poco giudicarla una ragazzata. Chi ha distrutto il busto del Giudice Falcone a Palermo e subito dopo distrutto un cartellone con l\’immagine del magistrato ha dimostrato una vigliaccheria ed una pochezza intellettiva senza limiti, persone frustrate, incapaci e povere di ogni valore umano e sociale. C\’è chi dice che le leve mafiose hanno voluto ricordare la loro presenza costante sul territorio, ma se fosse così beh allora cosa dire a questi onorevoli mafiosi se non ripetere le stesse parole dette pocanzi…Potete distruggere immagini e statue, potete distruggere tutti i simboli della lotta alla mafia, ma resterete sempre dei poveri vigliacchi!!!