Quanto affermato dal PM Gratteri non deve sembrare \”arrendevolista\” ma in alcuni punti molto reali! La stessa Rita Atria affermava lo stesso concetto in una lettera scritta subito dopo l\’omicidio del Giudice Borsellino:
«Ora che è morto Borsellino, nessuno può capire che vuoto ha lasciato nella mia vita. Tutti hanno paura, ma io l’unica cosa di cui ho paura è che lo Stato mafioso vincerà e quei poveri scemi che combattono contro i mulini a vento saranno uccisi. Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c’è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi ed il nostro modo sbagliato di comportarsi. Borsellino, sei morto per ciò in cui credevi ma io senza di te sono morta».
Perdere la speranza è il primo passo che ci porterebbe ad una sconfitta sociale e non è questo che vorremmo lasciare alle nostre generazioni future. E\’ un dato di fatto che il potere impresso dalla \’ndrangheta (ma in genere da tutte le mafie) sul sistema politico, economico e finanziario nel mondo è molto forte ma non inscalfibile, bisogna cominciare ad agire e non solo ad elargire promesse da campagna elettorale, la politica deve inasprire il suo modus operandi nella lotta alle mafie, prendendo delle decisioni a volte impopolari ma dure nei confronti di questo sistema perchè i cittadini italiani sono stanchi delle parole, vogliono i fatti! La resistenza delle mafie è data da quanto riusciamo noi ad avere coraggio nell\’affrontarle, a non cedere a compromessi che trasformerebbero tutti noi in \”servi\” di un sistema mafioso dal quale veramente rischieremmo di non uscirne più!
Reggio, Nicola Gratteri è pessimista: “la ‘ndrangheta non si sconfiggerà”
Secondo il Procuratore: “la malavita organizzata è presente dove c’è da gestire potere, dove ci sono soldi e affari”
E’ chiaro e deciso, il procuratore aggiunto di Reggio Nicola Gratteri in un’intervista a Sky TG24: “la ‘ndrangheta è presente dove c’è da gestire potere: è stata presente nella costruzione dell’ autostrada, è stata presente nella galleria del Frejus, cerca di essere presente nella Tav. Se conosco la ‘ndrangheta, penso che ci sia anche nell’Expo”. Sul radicamento del solidazio mafioso al nord Italia, Gratteri afferma: “la ‘ndrangheta è radicata da 40 anni in Lombardia e Piemonte ma anche in Emilia Romagna”. Sulla Calabria dice: “ancora nella Regione si va dietro al favore dell”amico’ di turno. Si scambia un diritto sacrosanto con un favore. Ammiro molto per il lavoro lavoro don Giacomo Panizza e don Pino De Masi”. Infine un commento sulla fine delle ndrine, Gratteri è pessimista: “la ‘ndrangheta non si sconfiggerà mai, dentro ognuno di noi c’è una percentuale minima dell”essere ‘ndranghetista’”