A Marsala il corpo senza vita di Baldassare Marino, 67 anni, è stato ritrovato all\’interno della sua auto. Una modalità di delitto ben nota. Ecco perché per gli investigatori della squadra mobile di Trapani non vi sono dubbi: si tratta di un omicidio di mafia. Già negli anni 70 un fratello di Marino era stato eliminato secondo il terribile sistema della lupara bianca. Questa volta il corpo non è stato fatto sparire, anzi è stato deturpato, trivellato da colpi d\’arma da fuoco alle gambe e al torace. Le cause ancora non sono chiare ma Marino aveva avuto precedenti per fatti di droga ed orbitava intorno all\’organizzazione criminale mafiosa Cosa Nostra. Ancora sangue. Un detto antico diceva \”sangu chiama sangu\” che tradotto significa \”il sangue chiama altro sangue\” e per le organizzazioni mafiose è proprio così. Il loro potere si manifesta con la violenza al massimo della sua rappresentazione: la morte. Perché dalla morte nasce la paura e dalla paura nasce il controllo inconscio che queste organizzazioni esercitano sulle e nelle nostre vite. Viviamo nel terrore che se non ci comportiamo in un determinato modo, se non adottiamo un determinato modo di pensare allora potremmo incorrere in futuri \”problemi\”. E per evitare tali \”problemi\” cediamo all\’indifferenza. È giunto il momento di dire BASTA. Dobbiamo rompere il paradigma del silenzio, il paradigma della paura che imprigiona la nostra mente e non ci fa vivere. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare, il sangue e la violenza non sono le uniche realtà possibili. C\’è altro. Bisogna trovare il coraggio di vivere la vita da uomini liberi.
FONTE: http://www.gazzettadelsud.it/