Eletti i nuovi Presidenti di Camera e Senato: Laura Boldrini e Piero Grasso. Auguri di cuore: sono ottime persone e figure di specchiata moralità. Diciamo, però, con chiarezza un deciso no a trasformismi e compravendita di parlamentari. Il Paese non ha bisogno di governicchi rette da maggioranze risicate e comprate. Non vogliamo più commentare le indecenze del passato. Sarebbe intollerabile che chi si è assunto l\’onere di portare in Parlamento la protesta sociale alla fine scelga di comportarsi come i peggiori politicanti della prima repubblica. Serve trasparenza: c\’è o non c\’è una maggioranza? Se si, su quali temi e con quale politica economica?
Il Paese vuole cambiare: basta con questa mediocre e indecente classe politica. Questo è il momento della responsabilità: o si costruisce una maggioranza solida o si faccia un governo di scopo che cambi la legge elettorale, vari il patto di stabilità e ci porti rapidamente alle urne.
Basta porcherie e trasformismi: abbiamo bisogno di Uomini non di caporali. Italia, We care!
E Grillo va all\’attacco: «Chi ha votato di testa sua ne tragga le conseguenze»
SU UN POST COMPARSO SUL SUO BLOG; CHE I SENATORI M5S DICHIARINO IL VOTO»
«Se qualcuno si fosse sottratto all\’obbligo di rispettare le decisioni a maggioranza del M5S ne tragga le conseguenze»
Chiamato alla prima vera prova della democrazia rappresentativa il Movimento 5 Stelle si è lacerato. Diviso. Nella scelta se optare per la scheda bianca o per sostenere Piero Grasso alla presidenza del Senato. Alla fine alcuni di loro hanno sostenuto il magistrato per lo scranno più alto di palazzo Madama e in serata è arrivato il commento di Beppe Grillo, sul suo popolare blog.
LA MANCATA TRASPARENZA – «Se qualcuno si fosse sottratto a questo obbligo», del voto segreto e a maggioranza «ha mentito agli elettori, spero ne tragga le dovute conseguenze», ha scritto Grillo sul suo blog invitando alle dimissioni quei senatori del M5S che oggi in Aula al Senato, a suo dire, non hanno rispettato il «codice di comportamento degli eletti». «Nella votazione di oggi per la presidenza del Senato è mancata la trasparenza. Il voto segreto non ha senso, l\’eletto deve rispondere delle sua azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il Movimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarino il loro voto».
IL REGOLAMENTO – Beppe Grillo fa riferimento al punto 4 del regolamento, quello sulla trasparenza, dove si legge che le «votazioni in aula sono decise a maggioranza dei parlamentari del M5S». la norma sulle espulsioni dal gruppo è invece al punto 6 del Codice. «I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l\’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L\’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch\’essa a maggioranza».
Redazione Online16 marzo 2013 (modifica il 17 marzo 2013)
f.te: http://www.corriere.it/politica/13_marzo_16/grillo-voto-palese-movimento-5-stelle_9d6e292a-8e88-11e2-8e0e-c5b76e411d4a.shtml?google_editors_picks=true