\” L\’Italia ha bisogno di una radicale svolta politica e culturale: lo chiedono i cittadini, lo chiede l\’Europa.
L\’astensionismo crescente, la crisi dei partiti, il successo dei movimenti sono la testimonianza di un fermento profondo che attraversa il Paese da Nord a Sud.
Il Movimento Cinque Stelle ha un merito indiscutibile: aver canalizzato, in un contesto associativo democratico e partecipativo, la voglia di cambiamento della società italiana. In Grecia, la crisi ha portato all\’affermazione dell\’estremismo di destra, così come in Francia il Fronte Nazionale ha registrato un risultato significativo.
I partiti tradizionali devono cambiare registro e uscire dall\’autoreferenzialità. Il Paese chiede di cambiare: ha bisogno di una nuova classe dirigente in grado di proporre qualcosa di nuovo rispetto al tradizionale modello clientelare e assistenziale di gestione dello Stato.
Ci sono interi territori della nostra Italia occupati dalle mafie e dall\’illegalità; i suicidi sono continui; l\’evasione fiscale è massiccia e la corruzione pubblica dilagante.
Non è più tempo di scherzare: occorre cambiare rotta, prima che sia troppo tardi\”