Qualche giorno fa ho appreso dalla stampa che un “ex-collaboratore” di giustizia è stato ucciso a colpi di pistola in un parcheggio di un supermercato di San Giovanni a Teduccio, a Napoli. Oltre all’orrore per un’azione così violenta, non ho potuto che fare una riflessione ancora una volta sull’utilizzo dei termini “ex-collaboratore”… “ex-testimone”…
Sarà un caso, ma molto spesso quando un testimone di giustizia o un collaboratore, diventa oggetto di vendetta e perde la vita, è definito “ex-”. L’utilizzo del prefisso “ex-“ non sarà forse per caso un modo con cui lo Stato prende le distanze e si deresponsabilizza anziché fare una riflessione sull’(in)efficacia dei propri sistemi di protezione?