\”Così come è triste vedere che c\’è chi si vende all\’antistato pur appartenendo alle Istituzioni, allo stesso modo è triste constatare che persino dei medici mettono la loro professione al servizio della mafia.
Un medico dovrebbe prima di tutto essere una persona che fa del proprio mestiere una missione, dovrebbe sempre essere a servizio di chi è più debole e malato.
Per questo parlo di doppia colpevolezza, perchè oltre a essere collusi con i mafiosi, questi medici tradiscono anche il loro sacro giuramento, passando dalla parte di chi il male non lo cura ma lo provoca\”.
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Fonte: La Repubblica – L\’operazione dei carabinieri su richiesta della Dda di Catanzaro. Contestati tra gli altri i reati di corruzione in atti giudiziari, falsa perizia, abuso d\’ufficio con l\’aggravio della finalità mafiosa. Venivano documentate inesistenti patologie neuropsichiatriche incompatibili con il regime detentivo
Ai sei indagati vengono contestati, a vario titolo, i reati di corruzione in atti giudiziari, falsa perizia, false attestazioni in atti destinati all\’autorità giudiziaria, abuso d\’ufficio, procurata inosservanza di pena ed istigazione alla corruzione, aggravati dalle finalità mafiose.