Domani, in tutta Italia si festeggia il 25 Aprile, Festa della Liberazione. Nelle zone di Canavese e Biellese questa ricorrenza è particolarmente sentita e viene ricordata con una grande Festa in località Lace di Donato (Biella). Qui, il Comando partigiano, che aveva sede in una baita, venne assalito e catturato. Tutti coloro che vi si trovavano vennero uccisi. I loro nomi sono incisi sul Monumento nell’Area Monumentale.
In occasione del 25 Aprile, dunque, si radunano Cittadini ed Amministratori rappresentanti circa 40 Comuni della zona, e non è raro avere la presenza di Istituzioni provinciali e regionali. E’ una grande e partecipata Festa, con il Patrocinio dei Comuni di Donato Biellese e Ivrea e la partecipazione di Libera.
Quest’anno, in una “nuova stagione” dell’Anpi che si apre alle Associazioni che, come noi, credono nei valori di libertà, giustizia, solidarietà, pace e democrazia sanciti nella Costituzione, abbiamo pensato di creare un ponte ideale fra le Resistenze di ieri e quelle di oggi, di cui anche Pino è un simbolo.
Gli obiettivi dell’Anpi sono la conservazione della Memoria storica e la difesa della Costituzione, i cui valori, nati dalla Resistenza, sono per noi inalienabili. Assieme alla sua difesa, operiamo per far conoscere la Carta costituzionale soprattutto ai giovani, attualizzarla e contribuire alla sua piena realizzazione, e ciò all’interno delle Istituzioni della Repubblica italiana.
IL PROGRAMMA :
– Raduno alle ore 10.oo a Lace di Donato (Biella), vicino al Ristorante “La Campagnola”
– Corteo verso il Monumento, preceduto dalla Banda di Donato Biellese
– Deposizione di fiori alla Cascina di Lace e di Corona tricolore al Cippo
– Saluto del Sindaco di Donato Biellese, Sergio Gambotto
– Discorso introduttivo sul significato del 150° a cura delle due Anpi
– Intervento di Pino Masciari, combattente antimafia
– Appello dei Caduti di Lace e di mafia a cura di Anpi e Libera
– Intervento del Sindaco di Occhieppo Inferiore Osvaldo Ansermino (ricordo di Parlamento)
– Orazione del Sindaco di Montalto Dora Renzo Galletto
– Contributo di uno studente del Liceo Gramsci di Ivrea